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100 anni di Ettore Sottsass, il più amato dei designer italiani

Il 14 settembre 2017 si celebra il centenario dalla nascita di Ettore Sottsass, una delle figure più significative e importanti dell’architettura e del design del XX secolo, ideatore della Valentine di Olivetti e dei mobili anni Ottanta.
A cura di Clara Salzano
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Ettore Sottsass avrebbe compiuto 100 anni il 14 settembre 2017 e a dieci anni dalla sua morte il designer austro-italiano è ancora uno delle figure più importanti e complesse del XX secolo. Anticonformista e postmoderno, il genio del design industriale Ettore Sottsass ha segnato e continua ad ispirare il mondo del design e dell'architettura. Inventore della macchina da scrivere Valentine della Olivetti e guru del gruppo di design postmoderno rivoluzionario Memphis, viene celebrato in tutto il mondo nel 100° anniversario della sua nascita e solo a un decennio dalla sua morte.

L'eredità di Sottsass

L'architetto e il designer italiano Ettore Sottsass (1917-2007) vanta una carriera straordinariamente produttiva durata più di sei decenni, tra disegni architettonici, interni, mobili, macchine, ceramiche, vetri, gioielli, tessuti e modelli, pitture e fotografie. La sua influenza sul mondo dell'architettura e del design è evidente ancora oggi. Famoso per essere il fondatore dell'imponente collezione Memphis, in molti lo hanno definito l'inventore degli anni Ottanta perché gran parte delle forme e delle grafiche usate in quegli anni hanno preso ispirazioni proprio dalle creazioni di Ettore Sottsass.

"Se qualcosa ci salverà, sarà la bellezza", diceva Ettore Sottsass. Le parole del designer austriaco-italiano sono forti come le sue opere, che vanno dai mobili alle fotografie, dagli edifici agli scritti, e provocatorie come le forme da lui create. Diventato famoso con i prodotti realizzati per la Olivetti, come la rivoluzionaria macchina da scrivere Valentine, Ettore Sottsass è un esempio di originalità. Non era solo un designer e un architetto ma anche un intellettuale e un artista a 360 gradi, che a cento anni dalla nascita e a dieci dalla morte ancora continua ad essere d'ispirazione per i creativi di oggi. È impossibile parlare di storia dell'arte e del design senza menzionare il lavoro di Sottsass.

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Le mostre per il centenario di Sottsass

In occasione del centenario della nascita di Ettore Sottsass (Innsbruck 1917 – Milano 2007), sono tanti le mostre in giro per il mondo organizzate in suo onore. La Triennale Design Museum, dove Sottsass aveva iniziato a lavorare dopo gli studi in architettura al Politecnico, il 15 settembre 2017 inaugura una mostra monografica a lui dedicata negli spazi della Galleria della Architettura. La mostra prende il titolo proprio da un'opera degli anni Novanta di Sottsass "There is a Planet" ed è un percorso di tutta la più varia produzione del designer italiano e in generale la presenza dell’uomo sul pianeta. Nelle nove sezioni dell'esposizione emerge una figura complessa e poliedrica per la quale "Se c'era un senso a fare oggetti, era che aiutassero la gente a vivere", spiega Barbara Radice, curatrice della mostra e compagna di vita di Sottsass.

Mente del collettivo di design Memphis, Ettore Sottssas è stato definito il genio che ha progettato gli anni Ottanta. Nella sua lunga carriera si è mosso tra diverse discipline lasciando in eredità una grande varietà di opere, molte delle quali sono esposte in musei di come il MoMA di New York o il museo di design di Vitra. È proprio a Vitra Museum è stata allestita la mostra "Ettore Sottsass – Rebel and Poet" dove sono esposti mobili, prodotti, fotografie e scritti del grande designer che attraverso la sua produzione ha esplorato i principi fondamentali dell'esistenza umana. "Ettore Sottsass: Design Radical" è la mostra organizzata al Met Breuer di New York che rappresenta un racconto celebrativo, dalle origini, per il centenario di una delle figure più significative del XX secolo.

"Le stanze del vetro" di Venezia hanno ricordato il centenario della nascita di Ettore Sottsass con la prima esposizione interamente dedicata alla sua produzione di vetri e cristalli. Nella mostra "Ettore Sottsass: il vetro", sono presentati oltre 200 pezzi, tra oggetti e disegni, realizzati tra il 1947 e il 2007, collaborando con le più importanti vetrerie dell’epoca, come Vistosi, Toso Vetri d’Arte, Gino Cenedese e Figlio, Venini. All’Archivio-Museo CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, è allestito una mostra ideata a partire dal fondo Ettore Sottsass Jr., donato allo CSAC dall’autore nel 1979, e consistente in quasi 14.000 materiali progettuali (schizzi, bozzetti e disegni) e 24 sculture.

Biografia di Ettore Sottsass (1917-2007)

Ettore Sottsass Jr nasce a Innsbruck, il 14 settembre 2017, trascorre l’infanzia in Trentino e si forma nella Torino degli anni Trenta sulle orme del padre architetto, Ettore Sottsass Senior (1892-1954), che si era allenato nella Vienna Otto Wagner e Josef Hoffmann. Nel 1939 si diploma al Politecnico continuando a coltivare però anche il sogno della pittura. Nel 1946 si trasferisce a Milano, dove esercita come architetto e collabora con la Triennale, nella sezione dell’artigianato. È qui che matura la passione per il vetro che lo accompagnerà in tutta la sua vita. In tutta la sua carriera Sottsass ha portato avanti la professione di architetto, contemporaneamente a quella di designer, artista, fotografo e intellettuale.

Ettore Sottsass stato premiato da prestigiosi riconoscimenti, come il Compasso d’oro per il calcolatore elettronico Elea 9003 (1959), e nel 1970 per Valentine, la prima macchina da scrivere portatile, entrambi prodotti dalla Olivetti. Durante la sua carriera di 60 anni, Sottsass Jr. ha progettato sistemi per ufficio (compreso il conglomerato del computer mainframe Olivetti, dal 1957 al 1959) e sistemi per una vita semplificata, ma è nell'esperienza con il gruppo di design Memphis, le sue forme angolate, le tonalità di Fiestaware, i grani in legno massiccio ingranditi e i laminati moderni sorprendenti, che il genio di Ettore Sottsass trova la sua massima espressione. La produzione Memphis ha ispirato le forme e la grafica che hanno caratterizzato gli anni Ottanta e che ancora oggi fanno tendenza. Lo stesso Karl Lagerfeld ha acquistato molti dei prototipi di Memphis per il suo appartamento di Monaco.

Nel 1976 la Biennale di Venezia dedica a Sottsass un’ampia retrospettiva, curata
da Vittorio Gregotti; è in quest’occasione che conosce Barbara Radice, sua futura compagna. Gli ultimi anni della sua carriera sono caratterizzati da una dedizione al design industriale con la realizzazione di prodotti che ancora oggi si trovano nelle case di tutto il mondo e da un’intensa attività espositiva con gallerie di fama. Sottsass muore scompare a Milano il 31 dicembre del 2007. Il designer italiano ha realizzato così tanto nella sua lunga carriera che non basterebbero altre dieci mostre a raccontare il suo lavoro e soprattutto a descrivere un genio capace di creare icone che ancora oggi arricchiscono il nostro quotidiano.

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