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Addio città congestionate dal traffico: ecco dove vivremo in futuro

Niente più carbone, petrolio, gas o energia nucleare, il futuro è “Aequorea”, una città sottomarina stampata in 3D al largo della costa di Rio de Janeiro secondo la visione di Vincent Callebaut.
A cura di Clara Salzano
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Con i cambiamenti climatici allarmanti che stanno interessando il mondo intero, compresa l'Italia investita da un'ondata di caldo anomalo per la stagione invernale e da assenza di pioggia che sta facendo salire a valori preoccupanti il quantitativo di inquinanti nell'aria, sembra sempre più inevitabile la possibilità di vivere in mare nel futuro. Il surriscaldamento globale sta facendo scogliere i ghiacciai e la Terra in un futuro forse non così lontano sarà invasa da molta più acqua di oggi e così la visione di un futuro in città galleggianti non sembra così impossibile. È per questo che l'architetto francese Vincent Callebaut ha presentato la sua proposta di futuro: si chiama Aequorea ed è un villaggio galleggiante completamente stampato in 3D posto intanto al largo della costa di Rio de Janeiro.

Addio città congestionate dal traffico e dallo smog, in futuro vivremo in grattacieli che galleggiano nell'oceano e che si sostengono autonomamente secondo Vincent Callebaut. L'architetto francese è il masimo promotore dell'architettura archibiotica che prevede la costruzioni di strutture in grado di riciclare i rifiuti dell'oceano per creare energia come degli organismi viventi che crescono, tipo le conchiglie, grazie alla calcificazione, filtrando acqua ed alghe per essere autosufficienti. Il popolo dei Mari saranno gli abitanti di tali strutture galleggianti che adotteranno un nuovo modo di vivere le città, sott'acqua, procurandosi la propria sussistenza grazie al riciclo di tutti i rifiuti del mare. Una volta costruiti, questi ecosistemi continueranno a crescere da soli, con il carbonato di calcio contenuto in acqua per formare uno scheletro esterno, membrane semipermeabili per dissalare l'acqua di mare e microalghe per la produzione di energia, il riscaldamento e la climatizzazione dei grattacieli. I villaggi progettati da Callebaut sono appunto come grattacieli che sorgono sott'acqua e fissano le proprie fondazioni nei fondali marini. Il loro accenno avverrà tramite la superficie marina. Non ci sarà più bisogno di carbone, petrolio, gas o energia nucleare per ottenere energia: sul fondo dell'oceano verrà posizionato un campo di turbine idrauliche, a forma di spirali e disposte a stella intorno ad una base scientifica abissale, che sfrutterà le correnti marine per trasformale in energia elettrica. Il futuro è nell'oceano.

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