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Dagli anni Cinquanta ad oggi: come è cambiata la casa degli italiani?

Dalla sala da pranzo dove si vedeva Carosello al salotto open space: ecco come si sono trasformate le nostre case negli ultimi sessanta anni.
A cura di Clara Salzano
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Da quando ci si metteva davanti all'unica televisione della casa a guardare il programma serale della Rai ad oggi che viviamo in una casa sempre più tecnologica di tempo ne è passato. E come sono cambiati l'arredamento e la distribuzione degli spazi di una casa, così cambiano le abitudini degli italiani ed il modo di vivere gli ambienti domestici. Ne è un esempio la zona living che oggi risulta la stanza principale all'interno di una casa, occupando fino al 45% della metratura totale, inglobando al suo interno la cucina, che prima ricopriva una porzione piccola e separata: si è venuto a configurare in questo modo un unico grande spazio open space dove la vita della casa ruota intorno al cibo come momento di socialità in casa. Ed è proprio grazie ad un analisi condotta dal Centro Studi di Casa.it e da LG, in occasione del Fuorisalone, che è stato possibile comprendere l'evoluzione degli spazi interni di una casa e quanto siano cambiate le abitudini degli italiani.

Nel corso dei decenni le case degli italiani hanno dato espressione al cambiamento della cultura, degli usi e dei costumi di un intero Paese. La suddivisione degli spazi ce lo racconta, attraverso stanze che oggi, rispetto al passato, si sono modificate radicalmente creando ambienti più funzionali e ridefinendo l’organizzazione della vita domestica.

Alessandro Ghisolfi, Responsabile del Centro Studi Casa.it

Le camere da letto si rimpiccioliscono, aumentano i bagni, come aumentano le dimensioni di alcuni elettrodomestici, tv in primis, ma anche frigorifero e forno, mentre altri si innovano pur restando di dimensioni compatte. Attraverso l'analisi condotta dal Centro Studi di Casa.it e da LG, apprendiamo che la cucina da zona di servizio negli anni '50, di esclusivo uso delle donne di casa, oggi fa parte integrante della zona living dimostrando un ruolo primario in casa e che il cibo risulta sempre più un elemento di aggregazione. La camera da letto in passato era più grande e importante nella vita domestica, oggi si riduce all'essenziale per far spazio alla zona living e ad altri bagni, anche se piccoli, e soprattutto "en suite", cioè accessibile e ricavato direttamente dalla camera da letto. E come mutano gli spazi, cambiano anche i modi di vivere la casa delle persone che oggi viaggia molto attraverso la tecnologia, per questo anche l'elettrodomestico cambia. Non resta dunque che aspettare un altro cinquantennio per vedere come vivremo in futuro.

I cambiamenti nella suddivisione degli spazi all’interno delle case degli italiani hanno ovviamente influito sulle loro abitudini ed esigenze in fatto di elettrodomestici. Rispetto al passato è cresciuta l’attenzione all’estetica del prodotto, oltre che alle sue funzionalità. Seguendo l’esempio della zona living, questa nuova zona della casa ha portato i consumatori italiani ad orientarsi verso elettrodomestici in grado di arredare, oltre che di svolgere la loro abituale funzione. Un esempio su tutti è il frigorifero, non più relegato in cucina ma vero e proprio oggetto di design esposto in bella vista nella zona più frequentata della casa, il living appunto. Anche il tanto amato TV ha subito l’influenza di questa nuova stanza; oggi infatti quello della zona living è spesso l’unico TV per un ambiente molto ampio, motivo per cui i consumatori preferiscono sempre più spesso schermi dai 55 pollici in su con design e prestazioni al top.

Sergio Buttignoni, Consumer Marketing Senior Manager LG Electronics Italia

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