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Ecco le saponette che lavano via tutti i peccati

I sette peccati capitali non sono più un problema con questa collezione di saponette di design dalle forme iconiche che aiutano a fare i conti con la propria coscienza.
A cura di Clara Salzano
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"Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei", diceva Gesù nel tempio (Gv 8,7). Ed effettivamente è difficile trovare chi non si sia mai lasciato prendere dal vizio, chi non abbia mai peccato. Ma come fare per riconoscere i propri peccati e redimersi? Nasce una collezione di saponette di design che aiuta a lavare via i propri peccati. Ad inventarla è la coppia di designer Chiara Pellicano ed Edoardo Giammarioli di Millim Studio che hanno intitolato la collezione “Lava i tuoi peccati”: "In un gesto simbolico, forma e funzione. Ma anche indagine, densa di ironia e memoria", spiega Millim Studio. Le saponette che lavano via i peccati hanno tutte forme iconiche, ognuna corrispondente ad un peccato capitale.

Ognuno di noi è una storia unica e lavoriamo affinché questa, possa essere ascoltata, interpretata, raccontata e condivisa.
Ci piace minare il nostro pensiero ed il percorso progettuale con sperimentazioni e nuove prospettive, contaminare il rigore progettuale con professionalità differenti, per dare vita a nuovi codici e linguaggi. Crediamo che per arrivare a proposte di valore ci sia necessariamente bisogno di conoscere, di indagare, di sporcarsi.

Millim Studio

Le saponette "Lava i tuoi peccati" sono nere, perché nero è il colore dello sporco, come il peccato. Sei sono le saponette corrispondenti a sei peccati capitali: superbia, avarizia, lussuria, gola, ira e accidia. Manca l'invidia (dal latino in-videre, guardare male) che è l'unico peccato che difficilmente si confessa. Lo scopo infatti delle saponette che lavano i peccati di Millim Studio è proprio quello di portare le persone a riconoscere il proprio vizio e il gesto di lavare le mani è un modo per elaborare il peccato e superarlo. La mancanza della saponetta dell'invidia si spera che darà un buon motivo all'invidioso di riflettere.

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A forma di banana per la lussuria; come una tavoletta di cioccolata per la gola; a forma di diamante quella dell'avarizia; la mano col pugno chiuso è la saponetta per lavare via l'ira. Ogni saponetta è confezionata in un packaging sottovuoto, perché riconoscere riconoscere i propri peccati è un moto d'animo, intimo, che non prevede condivisione. Ogni saponetta è isolata, nella confezione trasparente, perché tutti dobbiamo essere soli davanti alle nostre colpe e senza vergogna:

Il gesto purificatorio porta a vedere il “peccato” che lentamente si consuma. Sentirlo colare tra le dita, è il segno tangibile dell’opera che si sta compiendo.

Millim Studio

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