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Euro 2016 a Lione: ecco cosa vedere nella città più all’avanguardia di Francia

Il futuro della Francia comincia da Lione che sarà anche la prima città ad ospitare l’Italia per gli Europei 2016 e accoglierà gli spettatori in una realtà contemporanea e di tendenza, tutta da scoprire.
A cura di Clara Salzano
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Lione è considerata la seconda città della Francia e la capitale gastronomica del paese. Sembra dunque che stuzzicare l'appetito sia una vocazione di questa città che si sviluppa alla confluenza del fiume Rodano e del Saône, ed è qui che l'Italia comincerà i suoi Europei 2016 contro il Belgio. Per chi dunque approfitterà dell'appassionante manifestazione calcistica, ormai in fase d'inaugurazione, per visitare le città dove l'Italia giocherà, essere informati su ciò che c'è da fare e vedere, oltre le partite, può essere utile.

Con oltre 2000 anni di storia, Lione è una città dalle molteplici risorse. Paesaggi mozzafiato, antichità e buon cibo fanno di Lione una meta privilegiata per qualsiasi viaggio in qualsiasi momento, non solo durante gli Europei 2016. La seconda città della Francia è negli ultimi anni infatti interessata da un programma di rinnovamento che ha portato a Lione diverse celebri firme internazionali dell'architettura che qui hanno dato vita ad un vero e proprio museo di architettura a cielo aperto. Nomi come Renzo Piano, Fuksas, Coop Himmelb (l) au e Odile Decq, sono solo alcuni degli architetti che hanno partecipato alla trasformazione urbanistica di Lione negli ultimi anni. Oltre 6 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati ​​sono stati spesi per trasformare la zona all'incrocio tra il Rodano e il Saona in un nuovo quartiere urbano, giustamente chiamato "La Confluenza", dove una moltitudine di progetti architettonici di qualità rendono quelle che erano delle ex aree industriali dismesse uno dei luoghi più di tendenza di Lione. Nuovi progetti ma anche famose architetture moderne fanno di Lione una delle città più all'avanguardia di Francia, in cui vi suggeriamo alcune tappe obbligate:

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– La Confluence: è il nuovo quartiere contemporaneo di Lione, sorto sulle ceneri di alcune ex aree industriali. Rappresenta il più grande progetto di rigenerazione d'Europa. Caratterizzato da architetture strabilianti, come il gigantesco Cube Orange di Jakob & Macfarlane Architects o la navicella spaziale del Museo delle Confluenze di Coop Himmelb (l) au, attribuite ad alcune delle firme internazionali più famose al mondo, La Confluence è anche il primo quartiere interamente sostenibile di Francia.

– Il Cubo Arancione: questo incredibile edificio progettato da Jakob + MacFarlane spicca sulle rive dei fiumi Rodano e Saône per il suo colore arancione acceso. Il progetto è una reinterpretazione del tetto curvo del suo edificio vicino, Les Salins du Midi, che è un ex magazzino del sale. Ma ciò che colpisce di più di quest'edificio, al di là di questo esterno imponente, è lo spazio interno caratterizzato da suggestivi pozzi di luce che ritmano gli ambienti a tutti i livelli.

– Il Musée des Confluences: aperto al pubblico il 20 dicembre 2014, si mostra come una sorta di "nuvola di cristallo" sulla punta della penisola definita dalla confluenza dei fiumi Rodano e Saona. Progettato dallo studio viennese Coop Himmelb (l), il Museo ha un rivestimento in cristallo fluido che associa l'edificio ad una navicella spaziale dove lo spazio espositivo si sviluppa su un podio di cemento che contiene due auditorium, le sale conferenze e le aree di servizio.

– Place Nautique: è lo spazio pubblico de La Confluenza. La metà dei suoi 4 ettari è occupata da un bacino d'acqua immessa dal vicino fiume Saona e dove è possibile svolgere diverse attività acquatiche. Massimiliano Fuksas, Vincenzo Amantea, Clément Vergely e HTVS architettura firmano gli edifici residenziali che affacciano sulla Piazza, una moderna interpretazione delle piazze lionesi. Al bacino guarda anche il progetto dell'architetto Jean-Paul Viguier dedicato al tempo libero, allo sport e alle attività commerciali. La Place Nautique è una banchina di 900 metri su cui passeggiare a piedi, ma anche godere delle numerose panchine lungo l'acqua per sognare, incontrarsi, rilassarsi, parlare, leggere, scrivere.

– Il Convento de La Tourette: eletto nel 1986 come il secondo più importante edificio contemporaneo, in Francia, questo convento, ad Éveux, non lontano da Lione, è uno dei massimi progetti del grande architetto Le Corbusier. Per gli appassionati di architettura è una tappa d'obbligo perché, come ultima grande opera di Le Corbusier, rappresenta la summa del suo lavoro. In questo progetto si trovano tutti gli elementi caratteristici del linguaggio lecorbuseriano con alcuni elementi innovativi, in particolare quelli progettati per controllare la luce naturale. Ma per chi non ha l'architettura come pallino, il Convento de La Tourette è un luogo che unisce l'individuo al paesaggio in un'atmosfera spirituale unica. Oggi il convento ospita anche residenze d'artista e il 2016 è l'anno di Anish Kapoor.

A Lione di Le Corbusier si trova anche il complesso residenziale di Firminy, il più grande progetto del maestro dell'architettura moderna in Europa. Qui l'architetto applica i principi della modernità nel contesto di una grande area urbana. Il progetto Firminy caratterizzato da varie strutture che accolgono gli alloggi sociali di Firminy-Vert, ospita anche l'ultima delle cinque Unites d'habitation progettate da Le Corbusier. Per la prima volta Le Corbusier realizza strutture residenziali annesse a una serie di strutture culturali e sportive pubbliche di grande qualità architettonica.

– La Città internazionale di Lione: progettata da Renzo Piano questa nuova zona occupa lo spazio della ex Fiera di Lione prima del suo trasferimento a Eurexpo. Natura, cultura, attività ricreative, commerciali e di comunicazione caratterizzano questa nuova area di espansione della città. In questa zona sorge anche il Museo d’arte contemporanea, inaugurato per la 3a Biennale di Lione, che offre una superficie espositiva di 3.000 metri quadrati lungo i tre piani di un edificio antico riprogettato dalla matita di Renzo Piano. Di fronte alla Cité Internationale de Lyon, sorge il Parc de la Tête d’Or, che è uno dei parchi urbani più grandi di Francia dove si può trovare uno zoo, un giardino di rose e un giardino botanico.

– Il Musée Urbain Tony Garnier: Lione non è solo architettura contemporanea e gastronomia ma anche arte. Da segnalare è infatti il progetto di riqualificazione della “Cité d'Habitations à Bon Marché” Etats-Unis, costruita dal celebre architetto lionese Tony Garnier tra 1920 e 1933. Qui gli abitanti dal 1988 hanno coinvolto diversi artisti locali in un'operazione di abbellimento dei 24 muri ciechi dei loro edifici con opere di street art. Il quartiere è diventato così un museo d'arte a cielo aperto.

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