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Fantasmi urbani: storie di edifici demoliti e opere di street art

Quando gli edifici vengono demoliti possono lasciare delle tracce stupefacenti sull’esistente diventando spesso tele involontarie di street art che raccontano storie di creazione e distruzione. Il gruppo di fotografi The Unconscious Art of Demolition racconta questa realtà tutta da scoprire.
A cura di Clara Salzano
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Tracce di scale, pareti, porte e persino arredi, se un edificio viene demolito o crolla lascia inevitabilmente dei segni sulle strutture adiacenti. Quando degli edifici condividono dei muri con altre costruzioni, le tracce della demolizione restano evidenti e per alcuni risultano così suggestive da diventare tela per opere di street art improvvisa, altre volte risultano esse stesse dei capolavori d'arte involontaria. Sono tante le città del mondo dove gli edifici demoliti diventano pretesti per graffiti e altri lavori artistici. The Unconscious Art of Demolition è la testimonianza di un gruppo di Flickr che si concentra su queste opere accidentali di fantasmi urbani, vuoti strutturali e spazi abbandonati.

Resti di tubature, piastrelle e altri segni, sono pubblicamente in mostra quando un edificio viene demolito. Le demolizioni di case nel centro storico delle città sono frequenti, a causa soprattutto della pressione speculativa, ma il tempo tra la demolizione e la costruzione di una nuova struttura diventa un pretesto per dare libero sfogo alla fantasia di alcuni street artist o semplicemente si trasforma in uno spettacolo di decadenza suggestiva. Le pareti degli edifici circostanti raccontano delle storie senza volerlo, di vecchie case, di famiglie, di passaggi. Questi muri hanno i segni di un passato ormai andato con tracce di materiali, gradi di alterazione, forme superficiali e variazioni di colore.

Ogni tanto è possibile scorgere anche degli elementi sporgenti, chiodi nel muro, perni, rubinetti, interruttori o prese, apparecchiature appese, come docce, lavandini e servizi igienici, o piastrelle ancora legate che sembrano affreschi sulle pareti (come nelle foto di José Antonio Millán). Molti edifici demoliti lasciano con le proprie tracce lo spunto per lavori di street art che con la carta da parati, i camini, la fuliggine, le impronte sulle scale, i percorsi di cavi elettrici e le linee mancanti, creano dei veri e propri capolavori d'arte d'insieme che i fotografi di The Unconscious Art of Demolition riescono a raccontare alla perfezione.

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