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Frank Gehry firma a Parigi la Fondation Louis Vuitton pour la création

Un edificio di luce e movimento, è il Louis Vuitton Foundation for Creation modern and contemporary arts centre l’ultimo lavoro realizzato da Frank Gehry.
A cura di Clara Salzano
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La Fondazione Louis Vuitton aprirà le sue porte a Parigi il 27 ottobre 2014 ma è già possibile rendersi conto dell'incredibile struttura che sta nascendo. Questo spazio straordinario per l'arte e la cultura contemporanea è stato ideato dall'architetto Frank Gehry e rappresenta una sfida tecnologica senza precedenti: dodici vele di vetro immense che connettono l'edificio alla lunga tradizione di architettura di vetro di Parigi, come il Grand Palais, il Palais d'Hiver o il Palmarium, due strutture di vetro e acciaio che abbelliscono il Jardin d'Acclimatation.

(Photo credit BERTRAND GUAY/AFP/Getty Images)
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Per la prima volta l'architetto canadese usa il vetro come mai nella sua vita: l'edificio si mostra come una nave le cui vele svettano sugli alberi del Bois de Boulogne, il grande parco a ovest di Parigi. L'edificio riunisce i metodi, i codici e le modalità di espressione dell'architetto canadese pur rappresentando una nuova tappa nel suo lavoro. Frank Ghery riesce ad usare il vetro in modo rivoluzionario per dare vita alla sua visione di un edificio di luce brillante e movimento che si integra armoniosamente con un parco di fine XIX° secolo per ospitare opere d'arte eccezionali.

(Photo credit BERTRAND GUAY/AFP/Getty Images)
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Sessantacinque mila metri quadrati di spazio espositivo conterranno arte moderna e contemporanea, nonché le commissioni originali prodotte appositamente per lo spazio. Il centro ha anche spazi per la ricerca, la documentazione, e l'insegnamento. Obiettivo del progetto, costato 127.000.000 $, è di "aprire un dialogo con un pubblico più ampio", dice il presidente della società LVMH, Bernard Arnault, che ha già avviato una galleria d'arte al piano superiore del suo nuovo negozio sugli Champs Elysées, e ha ospitato mostre al Centre Pompidou di Parigi, Palais de Tokyo, e Grand Palais.

Fin dalla sua apertura nel 1860, il Jardin d'Acclimatation, inaugurato da Napoleone III, è stato un luogo alla moda popolare tra gli escursionisti, insegnanti e scienziati di Parigi come Marcel Proust. Dotato di una grande varietà di piante esotiche e animali rari ospitava uno Zoo e il Palmarium, l'acquario diventato in 30 anni uno dei più famosi del mondo. Ancora oggi, oltre al suo patrimonio paesaggistico eccezionale, lo zoo ospita elementi architettonici che riflettono la sua storia. Così la costruzione della Fondazione Louis Vuitton è stata associata ad un progetto paesaggistico che consente di trasformare e modernizzare il parco pur mantenendo il suo spirito originale. Passeggiate vengono ridisegnate, elementi architettonici vengono recuperati, varie specie di piante si moltiplicano contribuendo a rinnovare l'impianto e il patrimonio storico del parco.

(Photo credit BERTRAND GUAY/AFP/Getty Images)
(Photo credit BERTRAND GUAY/AFP/Getty Images)

L'architettura è un dialogo coraggioso tra tradizione e modernità, e ciò esprime "la visione artistica della Fondazione". Sotto la guida di Suzanne Pagé, direttore uscente del Musée d'Art Moderne della Città di Parigi, che svilupperà il suo programma per i prossimi tre anni, la Fondation Louis Vuitton pour la création consentirà ad un vasto pubblico di godere di una moltitudine di creazioni artistiche, approfondendo l'impegno continuo di LVMH per la promozione della cultura. La sfida architettonica è parte di molti progetti di punta dell'architettura del XXI° secolo. L'edificio di Frank Gehry, rivelando forme mai immaginate fino ad oggi, riflette l'immagine della Louis Vuitton Foundation: unica, creativa e innovativa.

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