Gli orizzonti possono essere anche verticali ad Hong Kong

Abbiamo recentemente parlato di Hong Kong e della sua popolazione abituata a vivere come topi a causa della densità abitativa. Ci hanno aiutato in quel caso le immagini di Michael Wolf un progetto fotografico intitolato proprio "Architecture of density", altamente sconsigliato a chi soffre di claustrofobia. Il progetto che vi mostriamo oggi riguarda sempre le assurde architetture della città, viste però da una diversa prospettiva, in questo caso è meglio non soffrire di vertigini. Gli scatti sono stati effettuati dal fotografo francese  Romain Jacquet-Lagrèz, il titolo dell'opera è "Vertical Horizon" un viaggio fotografico tra i grattacieli di una città in continua crescita.

Le foto sono un’immersione profonda, e quasi cluastrofobica, tra i vari volti della metropoli orientale e sono state effettuate dal basso verso un "alto" molto lontano, ed il risultato è davvero incredibile! Hong Kong è un posto pieno di contraddizioni, la città infatti cresce con un ritmo spaventoso e disumano  ma, nonostante questo suo essere artificiale e caotica, è una meta molto ambita dai fotografi. “Vertical Horizon”è un progetto molto grafico in cui il fotografo gioca con l’architettura, le forme e gli spigoli, pur non rimanendo asettico e puramente tecnico. Architettura ed umanità, a confronto e per far riflettere, probabilmente la prima sensazione e voglia innata che verrà guardando queste fotografie, è di toccare il cielo che sembra irraggiungibile e quasi chiuso da un imbuto di vetrate. Potete trovare altre fotografie di questo progetto sul sito ufficiale del fotografo e magari acquistare il libroVertical Horizon, 160 pagine a colori con copertina rigida, il prezzo è di 36,00 dollari.