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Grecia: il Centro di Ospitalità per i Rifugiati è un grattacielo nella scogliera

Inserito in una scogliera sul Mar Egeo, il Centro per Rifugiati del designer Spiros Koulias è stato pensato per aiutare gli immigrati nel loro tragici viaggi verso l’Europa.
A cura di Clara Salzano
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L'immigrazione è un problema del nostro tempo che ancora non conosce soluzione. Oggi il triste fenomeno conosce una maggiore crisi a causa della guerra civile in corso in Siria. Sempre più persone lasciano le proprie case e rischiano la propria vita per raggiungere i paesi europei. Solo l'anno scorso il Mediterraneo ha registrato un afflusso di 330.000 rifugiati che l'Europa non riesce a sostenere. E la Grecia, insieme all'Italia, alla Spagna e a Malta, occupa una posizione centrale in questo passaggio di vite umane, una sorta di stazione di collegamento con l'Oriente. Così il designer greco Spiros Koulias di 360 Architects ha progettato un edificio di grandi dimensioni scolpito in una scogliera sul Mar Egeo per ospitare rifugiati e migranti nei punti di entrata e di passaggio verso l'Europa.

L'immigrazione è un problema senza tempo dell'umanità. Lo sfruttamento delle risorse produttive, gli interessi economici, l'espansionismo geopolitico, le ostilità e le guerre tra le nazioni, il terrorismo internazionale, le forti differenze negli standard di vita, la mancanza di istruzione, l'assistenza sociale e la disoccupazione, sono alcune delle cause principali che contribuiscono alla crescente ondata di immigrazione. Al giorno d'oggi il fenomeno è aumentato soprattutto a causa della guerra in Siria e la creazione del califfato di Jihad.  L'Europa non riesce ad affrontare il problema.

Spiros Koulias

Incastonato in una scogliera a picco sul Mar Egeo, il Centro di Ospitalità per Rifugiati di Spiros Koulias fornirà aiuto su larga scala in luoghi generalmente utilizzati dai trafficanti di migranti per lo sbarco perché lontani e inaccessibili, ripide scogliere e rocce, paesaggi selvaggi esposti a condizioni atmosferiche estreme. L'enorme edificio si scompone al suo interno in unità più piccole. Le capsule sono come moduli che possono crescere in altezza o lunghezza. L'edificio è costruito in modo che possa essere inserito in modo flessibile in diversi ambienti geofisici. Una delle caratteristiche principali è il fatto che quasi l'80% della superficie totale della costruzione è situata all'interno della roccia. L'esempio specifico dell'edificio che è stato usato in questo studio è un Cemtro sviluppato in un totale di 22 piani, capace di ospitare un numero totale di circa 500-600 persone.

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