Green Newspaper: il primo giornale che si pianta dopo averlo letto

Un tempo dal parrucchiere, a scuola, sui treni, sugli aerei e soprattutto nelle case, c'era una sovrabbondanza di giornali cartacei, quotidiani di carta stampata o riviste, settimanali o mensili. Da anni però assistiamo ad una graduale scomparsa dagli scaffali di tutta la produzione stampata a favore di una sempre maggior digitalizzazione dell'informazione e dell'intrattenimento. Che sia da ricercare in atteggiamenti più eco-sostenibili e rispettosi dell'ambiente o che bisogna trovarne la motivazione dietro l'affermarsi degli strumenti tecnologici digitali, sta di fatto che l'editoria stampata riscontra da tempo una crisi senza eguali. Ma qualcosa nel mondo si sta muovendo su binari opposti. Chi dice che l'editoria e i giornali stampati siano in declino e prossimi all'estinzione non conosce Green Newspaper, il nuovo giornale giapponese che si pianta.

Dopo aver piantato matite, tazze e libri, adesso è il turno del giornale di essere sotterrato per far crescere fiori e piante. L'idea è nata come campagna pubblicitaria per  l'editore Mainichi Newspapers, che pubblica un giornale dedicato alle piante e al giardinaggio. Così lo studio pubblicitario Dentsu ha pensato ad un modo coerente ed efficace per pubblicizzare il prodotto in modo accattivante: un giornale che dopo essere stato sfogliato in lungo e in largo, letto in ogni sua pagina ed osservato per ogni immagine, poteva essere piantato per dar vita a fiori e piante. I giornali da piantare sono stati realizzati con materiale riciclato, i rifiuti cartacei che, dopo essere stati sciolti in acqua e ridotti in polpa, grazie all'introduzione di semi nella fase finale di trasformazione in fogli di carta, possono essere piantati e dare avvio di nuovo al processo naturale. L'informazione e la lettura non sono mai stati così utili all'umanità.