Camera senza vista: l’ex bunker dell’esercito diventa un albergo di lusso
Chi si reca in Svizzera per una vacanza, lavoro o sport, si aspetta di trovare alloggio in un posto da cui si possano vedere le Alpi o un lago, insomma di poter godere della natura mozzafiato del paese. Ma all'Hotel La Claustra le stanze non hanno una vista sul paesaggio né su una strada, non hanno affatto un affaccio perché sono ricavate all'interno di un ex bunker dell'esercito nella catena montuosa del San Gottardo. 17 camere sono state ricavate all'interno di pareti cavernose e buie, per chi ama le stravaganze e il brivido di alloggiare in luoghi militari questo è l'hotel perfetto.
L'Hotel La Claustra è un esempio dell'ultima tendenza in Svizzera: il recupero degli ex bunker militari, un tempo tanto diffusi ed usati per difendere il paese, notoriamente neutrale, da un eventuale attacco straniero. Durante la Seconda Guerra Mondiale si contavano circa 8000 bunker e rifugi militari in Svizzera, oggi strutture in disuso che vengono convertite ad altre funzioni. All'interno dei bunker militari nella Alpi svizzere sono stati ricavati ristoranti, negozi, caseifici, musei, aziende, spesso mantenendo ancora l'aspetto del passato che tendeva a nascondere questi bunker all'interno di case tradizionali, castelli medievali o fattorie. La maggior parte dei bunker militari già negli anni 1990 erano stati acquistati da privati, sigillati e trasformati in altre strutture in modo da evitare che tali rifugi venissero abbandonati e dimenticati. La conversione si è lentamente diffusa in tutto il paese dove gli ex rifugi militari erano collocati e oggi per 120 euro a notte è possibile alloggiare proprio all'interno di un ex bunker dell'esercito posto all'interno delle Alpi svizzere: non avrete una vista mozzafiato sul paesaggio naturale ma di certo vivrete un'esperienza unica di soggiorno.
