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Ecco il nuovo MoMA: il Museo di Arte Moderna di New York diventa più grande

È stata completata la prima fase dei lavori di ristrutturazione del MoMA di New York che occuperà un altro isolato e si espanderà anche in altezza con una nuova ala dell’edificio, gallerie riconfigurate, un nuovo negozio di souvenir, un bar e due salotti.
A cura di Clara Salzano
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Quando la ristrutturazione del MoMA, il celebre Museo di Arte Moderna di New York, è iniziata nel febbraio dello scorso anno, furono chiuse le gallerie di architettura e di design sollevando molti dubbi sui lavori e gli obiettivi della nuova estensione. Di redente è stata completata la prima fase di quest'espansione di uno dei musei più importanti al mondo e già in tanti si confessano soddisfatti. Il progetto curato dallo Studio Diller Scofidio + Renfro prevede la realizzazione di una nuova ala per un totale di 15.000 metri quadrati con gallerie riconfigurate, nuovi salotti, bar e tanto altro per un costo complessivo di 450 milioni di dollari.

La nuova espansione aumenterà il MoMA di un terzo. Gli obiettivi del progetto di Diller Scofidio + Renfro erano tre: aumentare appunto lo spazio della galleria e consentire al Museo di esporre molto più opere; offrire ai visitatori un'esperienza più confortevole; e per collegare meglio il Museo al centro di Manhattan. Al momento è stato completata solo la prima fase dei lavori mentre l'espansione complessiva avverrà nel 2019. A restauro completato il MoMA avrà due nuove gallerie del terzo piano che permettono una maggiore flessibilità per l'installazione della raccolta e le mostre speciali; la storica scala Bauhaus è stata ampliata per migliorare l'accesso alle gallerie di secondo e terzo piano; al primo piano verrà aggiunta una nuova sala di fronte al Abby Aldrich Rockefeller Sculpture Garden. Al secondo piano verranno installati un nuovo salone e un bar che si affacciano sull'iconico giardino della scultura.

Il progetto di Diller Scofidio + Renfro ottimizza gli spazi attuali, e crea più aree comuni per i visitatori in cui sostare. L'ingresso al museo viene cambiato e si accede nell'atrio principale definito come uno spazio a doppia altezza pieno di luce. Nuovi percorsi di circolazione orizzontali e verticali verranno inseriti in tutto il museo. La nuova ala del museo sarà dedicata quasi interamente alla video-arte e sarà da un incastro verticale di gallerie di varie altezze; comprenderà anche nuove gallerie a livello stradale. Ci sono anche dei piani per estendere la vicina torre residenziale 53W53 di Jean Nouvel. In generale, la costruzione sarà più aperta e in rapporto col tessuto di Manhattan. Elizabeth Diller, socio fondatore di Diller Scofidio + Renfro, ha dichiarato: "Questo lavoro ha richiesto la curiosità di un archeologo e l'abilità di un chirurgo. I miglioramenti renderanno l'esperienza del visitatore più intuitiva e allevierà la congestione… Il progetto integra le diverse sfaccettature della storia architettonica del Museo, la creazione di una facciata trasparente in vetro distinta sulla 53rd Street che integra gli edifici Goodwin e Stone, Johnson, e Taniguchi esistenti e invita un dialogo più aperto tra spazi interni ed esterni".

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