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Il Passage du Gois scompare ogni giorno: è una delle strade più pericolose al mondo

Il Passage du Gois è una particolare strada francese che collega l’isola di Noirmoutier alla terraferma ma due volte al giorno viene letteralmente sommersa dall’oceano.
A cura di Clara Salzano
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Bisogna guardare il display che comunica quando c'è la bassa marea per poter attraversa il Passage du Gois, la strada che collega il Golfo di Burnёf con l'isola di Noirmoutier in Francia. Solo per un paio di ore al giorno circa, e precisamente nell’ora e mezza che precede e nell’ora e mezza che segue la bassa mare, si può transitare su questo particolare passaggio. Impossibile sapere ogni giorno l'orario preciso di transito perché la possibilità cambia con il variare della marea. E il Passage du Gois per il resto del tempo risulta sommerso sott'acqua fino a quattro metri di profondità.

La parola Gois, Goi o Goye in dialetto, deriva etimologicamente dal verbo dialettale "goisère" che rimanda al verbo francese "goiser", che significa: bagnarsi i piedi camminando in acqua. Nella regione della Charente, per indicare la stessa azione si usa la parola "gausère". In italiano diciamo confidenzialmente "guazzare" da "guado". La parola "gois" va quindi a significare "passo-passo". Ed infatti il Passage du Gois si può percorrere con molta cautela solo per poco tempo durante la giornata. Il transito è consentito a pedoni, biciclette o auto che vengono avvisati da specifici schermi circa le condizioni del passaggio. La particolarità di questa strada l'ha resa una vera e propria attrazione turistica, anche perché a partire dal 7 luglio 1971 ilcollegamento tra la terraferma e Noirmoutier è garantito pure da un ponte.

Per la prima volta si hanno notizie del Passage du Goise introno all'820, quando ci si riferiva ad un lembo di terra sommerso per la maggior parte del tempo e difficile da percorrere proprio per la sua natura scivolosa. A quel tempo il Passage si mostrava molto diverso da come lo si può ammirare oggi: la strada era significativamente più lunga rispetto a quella attuale, che misura circa 4.125 chilometri, perché la diversa conformazione della costa. Nel 1800 l'ingegnere Plantier scrisse che "questo passaggio di nome Gois merita l'attenzione del governo perché questo percorso è l'unico che comunica con la terraferma ed è così pericoloso che molti cittadini hanno perso la vita". Agli inizi del Novecento il Passage du Gois sopportava un traffico di un centinaio di carri, dieci vetture al mese, 12.000 pedoni, seicento mucche, seicento cavalli e asini all'anno. Quando l'auto ha iniziato ad imporsi come principale mezzo di spostamento furono effettuati dei lavori di asfaltatura della strada, poi sostituita da una pavimentazione di pietra che è possibile ammirare ancora oggi. La strada fu inoltre allargata a due rampe e il Passage du Gois venne classificato con il numero di strada statale 148 nel 1932. Di recente sono stati aggiunte varie torri di soccorso lungo il percorso per aiutare chi restava bloccatto durante l'alta mare, in attesa di soccorsi. Oggi il Passage du Gois rappresenta ancora una delle strade più pericolose al mondo.

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