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La routine dei creativi più famosi del mondo: ecco il segreto del successo

Cosa si nasconde dietro il successo di alcuni dei più originali artisti, scrittori e musicisti di tutto il mondo? Una routine quotidiana tutt’altro che strordinaria.
A cura di Clara Salzano
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"Non avrei mai potuto fare quello che ho fatto senza le abitudini di puntualità, ordine e diligenza, senza la volontà di concentrarmi su un argomento alla volta", sosteneva Charles Dickens. "Essere regolare e ordinato nella vita, in modo che si possa essere violenti e originali nel lavoro", diceva Gustave Flaubert. E ancora "Ordine e semplificazione sono i primi passi verso la maestria di un soggetto", scriveva Thomas Mann. Vi siete mai chiesti quali fosse il segreto del successo di alcuni dei più famosi artisti, scrittori e musicisti? Tutto è da ricercarci nelle abitudini quotidiane di ciascuno. Sin da piccoli ci hanno detto che bisognava andare a letto presto, svegliarsi presto, dormire tanto, lavorare molto, divertirsi poco per essere produttivi. Ma la routine di personaggi come Le Corbusier, Kafka, Freud dimostrano il contrario.

Mason Currey nel suo libro "Riti quotidiani: come lavorano gli artisti" (Daily Rituals: How Artists Work) analizza la routine quotidiana dei più famosi artisti, filosofi, scrittori e compositori della storia attraverso lo studio dei propri diari o di lettere. E scopriamo che molti creativi non amavano lavorare di giorno, che dormivano poco la notte o che dedicavano non poco tempo allo svago. Delle abitudini di tutti, da Picasso a Mozart, da Hugo a Le Corbusier, Currey delinea un diagramma interattivo in cui è possibile curiosare nella routine quotidiana degli artisti più famosi della storia. Ad esempio Flaubert, Freud, Mozart, Picasso, Kafka amavano molto creare di notte. William Styron invece trascorreva le sue notti in giro ad ascoltar musica, ballare e fumare. Dickens, Hugo e Milton davano grande importanza all'esercizio fisico come fare lunghe passeggiate riflessive. Il cibo, i pasti, erano momenti fondamentali nella giornata della maggior parte di loro. Tchaikovsky appena sveglio prendeva una tazza di thé, fumava, leggeva la bibbia e della filosofia. Insomma ognuno aveva le proprie abitudini e tutte sono indicate con minuzia di dettagli ed orari nel grafico di Currey. Ciò che cattura l'attenzione e che, nonostante le diverse routine quotidiane, tutti avevano una disciplina giornaliera ferrea, tutti erano piuttosto abitudinari: forse è proprio questo il segreto del successo.

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