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Brividi ed emozioni in alta quota: le città fantasma viste dal drone

Fukushima, Chernobyl, Detroit, sono alcuni dei luoghi più agghiaccianti della storia per la prima volta ripresi dal drone in immagini davvero raccapriccianti.
A cura di Clara Salzano
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Esistono poche cose al mondo che fanno gelare il sangue come camminare in una città abbandonata dopo un esplosione nucleare o in un territorio un tempo pieno di vita e poi improvvisamente disabitato a causa della crisi economica. Parliamo delle città fantasma in giro per il mondo, non solo luoghi ormai svuotati ma abbandonati per calamità accidentali che hanno costretto la popolazione a fuggire d'improvviso lasciando le proprie case, i luoghi di lavoro, le scuole, i negozi, intatti come se imprigionati nel tempo ma completamente disabitati. Città come Pripyat, Detroit, Fukushima, oggi sono alcuni dei luoghi più agghiaccianti sul Pianeta.

Chernobyl e Pripyat

Pripyat, in Ucraina, dopo l’esplosione nel 1986 della centrale nucleare di Chernobyl, che si trova a circa 3 chilometri, diventò una città fantasma di edifici radioattivi. I quasi 50000 abitanti della città, costruita proprio per ospitare i lavoratori della centrale, ma cresciuta velocemente dagli anni '70 proprio per l'alto tenore di vita che si conduceva rispetto al resto dell'Unione Sovietica, furono fatti evacuare d'urgenza in seguito a queste parole diffuse da un'altoparlante:

Attenzione, attenzione! Attenzione, attenzione! Attenzione, attenzione! Attenzione, attenzione!
Il Consiglio Comunale informa che, a seguito dell'incidente alla centrale nucleare di Černobyl, nella città di Pryp'jat' le condizioni dell'atmosfera circostante si stanno rivelando nocive e con alti livelli radioattivi.
Il Partito Comunista, i suoi funzionari e le forze armate stanno dunque adottando le dovute misure. Tuttavia, al fine di garantire la totale incolumità delle persone, e in primo luogo dei bambini, si rende necessario evacuare temporaneamente i cittadini nei vicini centri abitati della regione di Kiev. A tale scopo, oggi 27 aprile, a partire dalle ore 14, saranno inviati autobus sotto la supervisione della polizia e dei funzionari della città. Si raccomanda di portare con sé i documenti, gli effetti personali strettamente necessari e prodotti alimentari di prima necessità. (…)
Compagni, lasciando temporaneamente le vostre case, non dimenticate per favore di chiudere le finestre, di spegnere tutte le apparecchiature elettriche ed a gas e di chiudere l'acqua. Si prega di mantenere la calma, l'ordine e la disciplina durante lo svolgimento di questa temporanea evacuazione. (Wikipedia)

Quello che successe dopo è storia, di cui restano solo un cumulo di macerie ed edifici abbandonati.

Tomioka e Fukushima

Nel 2011 Tomioka, una piccola città di circa 15000 abitanti vicino a Fukushima, fu colpita da un violento tsunami. La potenza della calamità naturale fu così forte da creare una falla nella centrale nucleare di Fukushima che costrinse l'evacuazione dell'intera città di Tomioka a causa dei permanenti gravi pericoli di radioattività. Oggi nel comune di Tomioka vive solo una persona, un contadino, Naoto Matsumura, che ha deciso di restare, nonostante gli ordini governativi, per prendersi cura di tutti gli animali della città abbandonati dagli abitanti.

Detroit

Sembra quasi sia stata sganciata una bomba nucleare su Detroit, un tempo una delle città industriali più importanti degli Stati Uniti d'America. Fino al 1960 la città contava quasi due milioni di abitanti, ma nel 2013 la città, conosciuta come la Motor City degli USA, ha dichiarato fallimento a causa della crisi petrolifera che dal 1973 scuoteva il settore automobilistico. La crisi ha determinato il lento abbandono di interi quartieri della città che oggi ha dimezzato la sua popolazione ed è quasi del tutto disabitata.

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