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Parigi, la Biblioteca Nazionale di Francia rinasce dopo dieci anni di lavori

L’ex Biblioteca Nazionale di Francia ha riaperto dopo una lunga ristrutturazione durata dieci anni grazie agli architetti Bruno Gaudin e Bregal Virginie che l’hanno riportata al suo antico splendore: le immagini sono da togliere il fiato.
A cura di Clara Salzano
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Era chiusa da dieci anni la ex Biblioteca Nazionale di Francia. L'edificio conosciuto come il Quadrilatero Richelieu, frutto di varie stratificazioni che risalgono al XVII secolo, necessitava di importanti lavori di ristrutturazioni. In questo decennio di restauri la Biblioteca Nazionale di Francia si è trasferita all'interno della Biblioteca François Mitterrand nel sito di Tolbiac (XIII arrondissement di Parigi). Ma oggi, dopo una lunga ristrutturazione, l'ex Biblioteca Nazionale di Francia in rue Richelieu torna al suo antico splendore grazie agli architetti Bruno Gaudin e Virginie Bregal.

Il quadrilatero Richelieu è un edificio molto complesso, costituito da un primo blocco del 1720 in rue Richelieu a cui si sono aggiunti nel 1868 gli edifici costruiti da Henri Labrouste. Gaudin e Bregal hanno affrontato l'immenso lavoro di ristrutturazione con grande rispetto, conservando intatti i luoghi in cui si trovano le collezioni e le sale di lettura del Dipartimento Manoscritti, il ramo di mappe e piani, le monete, le medaglie e l'ufficio di antiquariato. Erano i primi anni del 2000 quando l'edificio dell'ex Biblioteca Nazionale di Francia fu ritenuto inadatto alle esigenze del 21° secolo e fu scelto di ristrutturare la storica sede in due fasi per mantenere la biblioteca parzialmente aperta. Di recente si è conclusa solo la prima fase di lavori mentre la seconda fase verrà completata nel 2020.

Per garantire il rispetto dello storico Quadrilatero Richelieu, gli architetti Bruno Gaudin e Virginie Bregal hanno dovuto fare approfonditi studi storici e strutturali: si è riusciti in questo modo a rispettare la materia storica e contemporaneamente apportare ammodernamenti all'edificio come gli ascensori. Con un costo di 78.200.000 di euro, la prima fase dei lavori è stata tesa a migliorare il flusso in tutto lo spazio eliminando il groviglio di scale, ascensori e corridoi che si era insinuato nella architettura del sito per le varie stratificazioni storiche: "lo spazio è stato riprogettato per la massima efficienza e i visitatori possono fluire attraverso l'area in totale libertà. Due ingressi offrono l'accesso ad un unico ingresso, immaginato come uno spazio trasversale che collega i due lati del quadrilatero". La ristrutturazione della sala di lettura, chiamata ‘Salle Labrouste', è stata realizzata da François Jean Lagneau, architetto capo dei monumenti storici di Parigi.

La sfida più grande è stata quello di ripristinare i colori vivaci originali, garantendo nel contempo che lo spazio fosse compatibile con i moderni codici e regolamenti edilizi odierni. Nel frattempo, sei sale di lettura del sito sono state sottoposte a interventi che le hanno adattate al loro patrimonio specifico. Un insieme di materiali contemporanei di alluminio, acciaio, e LED, cerca di evidenziare la storia del complesso. Infine, un nuovo soffitto riflettente e un collegamento alla sala di lettura sono stati aggiunti tramite la navata centrale.

Bruno Gaudin e Virginie Bregal

Il Quadrilatero Richelieu torna ad essere sede ufficiale di una delle collezioni più importanti d'Europa oltre a restituire alla comunità un monumento storico di impagabile bellezza. L'edificio storico in rue Richilieu e la nuova Biblioteca Nazionale di Francia nel XIII arrondissement di Parigi costituiscono un gioiello di inestimabile valore architettonico, storico e culturale.

La "Bibliothèque nationale de France" (Biblioteca nazionale di Francia) raccoglie il patrimonio documentario nazionale, lo preserva e ne promuove la divulgazione.
Le raccolte della BnF sono uniche al mondo: quattordici milioni di libri e stampati, oltre a manoscritti, stampe, fotografie, cartine e planimetrie, spartiti, monete, medaglie, documenti audio, video, supporti multimediali, scene, costumi….. Con spirito enciclopedico sono rappresentate tutte le discipline intellettuali, artistiche e scientifiche. Ogni anno entrano a far parte del patrimonio della BnF circa 150.000 documenti, grazie a deposito legale, acquisti o donazioni.

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