57 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Parigi: le case chiuse di Pigalle diventano alberghi di lusso

In un edificio che fungeva da casa di piacere durante la Belle Epoque oggi sorge l’hotel più sexy di Parigi, nuovo tempio dell’edonismo e del lusso in città.
A cura di Clara Salzano
57 CONDIVISIONI
Immagine

Quando si parla di Pigalle in molti penseranno alla Parigi promiscua dei quadri di Toulouse Lautrec. A fine Ottocento la zona del Moulin Rouge, a nord di Parigi, era infatti famosa per i suoi bordelli, gli spettacoli di cabaret, l'alcool e la droga in ogni angolo della strada. Pigalle era il regno del vizio e, tra fiumi di assenzio e prostituzione, erano numerose le case chiuse frequentate anche dai parigini più facoltosi. Oggi la zona è in pieno fermento, non si sono più bordelli, i locali di cabaret fanno spettacoli adatti ad un pubblico di turisti, gli edifici sono stati tutti ripuliti e i prezzi immobiliari sono in aumento. Si inserisce proprio in questo quadro di riqualificazione urbana la trasformazione di quella che un tempo era una casa chiusa in un hotel di lusso a cinque stelle. Il nuovo indirizzo di opulenza ed eleganza si chiama Maison Souquet ed è il più piccolo cinque stelle di Parigi, Situato a pochi passi dal famoso Moulin Rouge.

Quella che un tempo era una casa di piacere durante la Belle Epoque, oggi viene riportata a nuova vita come hotel di lusso dall'interior designer Jacques Garcia. Luci soffuse, caminetti, divani di velluto rosso, sedie neo-gotiche, cuoio di Cordova, tutto alla Maison Souquet è curato nei minimi dettagli per far calare gli ospiti dell'albergo nel clima di un bordello di inizio Novecento. Le venti camere dell'albergo hanno il nome di cortigiane famose della Belle Epoque: Rose , Hortense , Emma , Céleste. Ogni elemento della struttura ricorda il passato del luogo: la libreria offre una selezione di vecchi libri sull'arte della conversazione per rendere gli incontri notturni più stimolanti; il centro benessere, dal nome già evocativo "Celestial", può essere riservato per eventi privati e la chiave di accesso si ritira in segreto alla reception; mobili, opere d'arte, dipinti e tessuti infondono un senso di opulenza e promiscuità proprio come in un bordello. In tutto l'albergo Jacques Garcia ha scelto una combinazione di stile arabo e Napoleone III, ad eccezione dell'originale stile orientale conservato nel Salon des 1001 nuits. "Trascinato dalla città sulla fantasia della decorazione, la mente è libera di perseguire il piacere in mezzo a un ambientazione fantasy evocata attraverso opere d'arte, divani e chaise longue. Perfettamente come a casa propria, gli ospiti sono accolti nella propria camera come un ambiente lussuoso dove la vita gira intorno al rito del tè, il gioco e l'appuntamento prima e dopo cena". Per rivivere l'atmosfera di una perfetta casa chiusa con tutti i comfort di un hotel a cinque stelle, il costo di una notte alla Maison Souquet è di circa 250 euro.

57 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views