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Sono destinati a sparire: ecco gli oggetti che non vedrete più in futuro

Ci sono prodotti di cui oggi non potremmo fare a meno ma che in un futuro molto prossimo sono destinati a scomparire e il motivo vi stupirà.
A cura di Clara Salzano
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Siamo abituati quotidianamente ad usare le chiavi per entrare in casa o in auto, a caricare in continuazione il nostro telefono cellulare con un caricabatterie o ad usare la lavatrice per fare il bucato, ma presto tutti questi oggetti potranno sparire. Nessuna apocalisse o invasione degli alieni, semplicemente il progresso che avanza renderà la nostra quotidianità ancora più semplice sostituendo alcuni prodotti di cui oggi non possiamo fare a meno con oggetti che pensavamo fossero impossibili. Non ci saranno ad esempio più le chiavi ma dispositivi digitali o elettronici per entrare in casa o custodire i nostri beni. Su kickstarter molti progetti di serrature virtuali, che si aprono tramite wifi o bluetooth, stanno avendo sempre più successo tanto che il futuro sembra più vicino di quel che si pensi.

Sulle auto non si utilizzeranno più gli specchietti per le manovre: sempre più auto hanno già a bordo le telecamere e dal 2018 gli Stati Uniti saranno i primi paesi a rendere obbligatorie le telecamere per la retromarcia. Sarà una vera rivoluzione a bordo. Diremo addio ai portafogli: non solo non ci saranno più soldi ma probabilmente neppure le carte di credito o la patente saranno più necessarie. Già Apple Pay e Samsung Pay invitano ad usare lo smartphone per i pagamenti, chissà cosa useremo nei prossimi dieci anni. Tutti i giorni utilizziamo il caricabatterie per i nostri dispositivi elettronici ma presto gli scienziati assicurano che potremo caricarli a distanza o addirittura sfruttando le onde radio o la luce infrarossa convertita in energia tramite celle fotovoltaiche. E se oggi non c'è nulla di più sicuro di una password segreta, a volte ne abbiamo così tante da dimenticarle: fra meno di 10 anni diventeranno obsolete perché useremo solo dati biometrici difficili da copiare come la scansione dell'iride, il riconoscimento vocale o la scansione delle impronte digitali. Addirittura aziende come la BioCatch ha ideato una tecnologia che riconosce i comportamenti delle persone in modo da garantire la massima segretezza e privacy.

Tra 20 anni non sarà più necessario fare il bucato. Già alcuni ricercatori in Cina e in Australia hanno inventato un rivestimento di nanoparticelle che al sole reagisce come la candeggina. Basteranno 30 minuti di esposizione al sole per ottenere un buon lavaggio: le nanoparticelle metalliche si eccitano con la luce del sole e l'energia che si produce da questo movimento degrada la materia organica sui tessuti eliminando le macchie. Infine, se un tempo pensavamo impossibile che CD e DVD scomparissero, già oggi sono stati sostituiti da Blu-ray e chiavette USB, destinati però a sparire presto anche loro: questi supporti fisici verranno completamente sostituiti da supporti virtuali come la cosiddetta nuvola (Cloud) dove conservare musica, film e videogiochi. Benvenuto progresso.

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