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Turf house: le tipiche case islandesi che sembrano emergere dal terreno

Ricoperte da tetti erbosi, le Turf House sono un’architettura residenziale tipica dell’Islanda tanto d’aver meritato la candidatura a Patrimonio dell’Unesco.
A cura di Clara Salzano
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Per chi avesse in mente un viaggio in Islanda non può partire senza conoscere cosa sia una Turf House. Passeggiando tra i sentieri e sulle colline incontaminate di questo paese potreste restare infatti sorpresi nello scorgere delle strane case ricoperte di erba. A prima vista vi potrebbero sembrare dei ruderi abbandonati ricoperti di vegetazione ma potreste essere fortunati nello scorgere persone che ci vivono perché a quel punto i vostri interrogativi aumenterebbero. Le Turf House sono delle case tradizionali islandesi progettate appositamente con un tetto erboso che da l'impressione che la struttura emerga direttamente dalla terra.

Come suggerisce il nome, nelle Turf House la torba è uno dei principali materiali utilizzati per la sua costruzione. Queste tipiche case islandesi sono un esempio d'eccezione di tradizione architettonica vernacolare, sopravvissuta in Islanda, tanto che nel 2011 le Turf House sono state candidate a Patrimonio dell'Unesco. costruite con il legno e rivestite da un tappeto erboso, le Turf House esistono in Islanda dal IX secolo. Erano tradizionalmente delle grandi case che ospitavano tutte le funzioni necessarie col tetto a doppio spiovente coperto con un tappeto erboso. Anche le pareti esterne venivano realizzate interamente di erba o torba e pietra. All'interno, lo spazio veniva suddiviso con pareti di legno mentre le pietre venivano utilizzate solo per i perimetri esterni, con o senza il manto erboso, e come sottofondo per il tetto.

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Le Turf House sono candidate a Patrimonio dell'Unesco, perché "La forma e il design della casa dal tappeto erboso è espressione dei valori culturali della società e si è adattata ai cambiamenti sociali e tecnologici che hanno avuto luogo attraverso i secoli". Nel tempo l'architettura tradizionale islandese è cambiata in base al clima locale, le risorse ambientali e le esigenze della società, ma le Turf House continuano a rappresentare ancora la tipica casa islandese. I metodi di costruzione variavano da regione a regione, in base alla disponibilità di materiali: le pareti di torba normalmente hanno uno strato esterno, uno strato interno e una parte centrale che collega i due strati, ma un'altra tecnica o altro materiale potrebbero anche essere utilizzati per la parte inferiore e superiore della parete. Mentre i materiali da costruzione utilizzati non sono cambiati molto, nel tempo la forma delle turf House si è adattata al un contesto in evoluzione. Per cui se prima la casa tradizionale era costituita da un unico volume, nel corso dei secoli, la Turf House si è ampliata fino a mostrarsi come un gruppo di piccole case collegate da un passaggio (gangabær).

L'Islanda è uno dei paesi più selvaggi del mondo, quasi completamente disabitato e caratterizzato da vulcani, montagne, ghiacciai, iceberg, oceani, laghi, fiumi, praterie, cascate, animali selvatici. Oggi molte Turf House sono in stato dal 1960. Il fotografo Luca Gram ha recentemente intrapreso un viaggio di dodici giorni attraverso il paese con i vecchi compagni di università e ha immortalato alcuni esempi di tipiche Turf House come la Lindarbakki House, un piccolo cottage in mattoni, legno e tappeto erboso naturale. La pittoresca casa rossa si trova nel piccolo villaggio di pescatori sull'isola di Borgarfjörður Eystri e risale al 1899. Anche se in Islanda le Turf House sono spesso disabitate, la Lindarbakki House è unica in quanto è ancora di proprietà privata e abitata durante i mesi estivi.

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