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130 anni di Piero Portaluppi, l’architetto della Milano più bella

Villa Necchi Campiglio, Casa degli Atellani e il Cimitero Monumentale sono solo alcune delle famose opere di Piero Portaluppi che, in occasione del suo centotrentesimo compleanno, la Fondazione Portaluppi ha deciso di celebrare con una serie di manifestazioni nei luoghi dove l’architetto ha lavorato e ha vissuto.
A cura di Clara Salzano
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Piero Portaluppi ha progettato alcuni dei monumenti più belli di Milano, come Casa degli Atellani, Villa Necchi Campiglio, l'Albergo Diurno Venezia, l'Arengario e il Cimitero Monumentale. A distanza di 130 anni dalla sua nascita, la Fondazione Portaluppi e l'intero capoluogo lombardo celebrano l'architetto milanese con una serie di manifestazioni nei luoghi dove visse e lavorò. Piero Portaluppi è nato a Milano il 19 marzo 1988 e da martedì 10 aprile 2018 sono stati organizzati una serie di eventi per festeggiare un Portaluppi a 360 gradi, nei tanti aspetti non sempre conosciuti della sua opera e della sua vita.

L'eredità di Portaluppi

Piero Portaluppi è stato un protagonista geniale della storia di Milano nel Novecento, di cui è stato uno dei più grandi architetti italiani. Casa degli Atellani in Corso Magenta, il Palazzo della Banca Commerciale Italiana e il Planetario Hoepli, la casa Crespi in corso Venezia, Villa Necchi Campiglio in via Mozart, i padiglioni Alfa Romeo, Agip e Pirelli alla Fiera di Milano, l'Ospedale Maggiore e il sagrato di Piazza Duomo, sono solo alcuni dei progetti di Portaluppi che hanno cambiato il volto di Milano. Piero Portaluppi è stato l'architetto dell'alta borghesia milanese grazie alla quale è riuscito a segnare il paesaggio lombardo lasciandoci in eredità una Milano migliore. Inoltre, oltre che architetto, Portaluppi è stato anche vignettista, viaggiatore, disegnatore, collezionista, regista, enigmista; quella di Portaluppi è stata una creatività a 360° che viene celebrata nel 2018 con una serie di appuntamenti e manifestazioni.

Gli eventi per il 130° compleanno

I festeggiamenti per il centotrentesimo compleanno di Piero Portaluppi sono stati inaugurati da una lectio magistralis di Paolo Portoghesi nella basilica di Santa Maria delle Grazie, in corso Magenta, restaurata due volte dallo stesso Portaluppi. Paolo Portoghesi è fra i più importanti architetti italiani viventi e fondatore italiano del movimento postmoderno, a lui è stato affidato il ruolo di ripercorrere la prolifera carriera di Portaluppi, celebre per la creatività e la conoscenza approfondita in tutte le sue opere.

L'11 aprile aprile ha inaugurato la mostra #130 Portaluppi nei locali della Fondazione Portaluppi, dove l'architetto milanese aveva il suo studio, al pianoterra del palazzo da lui progettato negli anni Trenta. L'esposizione comprende 130 opere di Portaluppi (opere di architettura, realizzate e non; tavole di progetto, plastici, mobili e soprammobili, quaderni, disegni, scherzi, giochi e trucchi) e si potrà visitare fino a domenica 27 maggio.

In Casa degli Atellani, invece, durante il Salone del mobile 2018, saranno messi in mostra diversi pezzi unici di arredo di Portaluppi, proprio nell'appartamento in cui visse. Infine, il 28 e il 29 aprile, nell'auditorium del Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, sarà proiettato un film su Piero Portaluppi, l'Amatore, scritto e diretto da Maria Mauti, prodotto da Piero Maranghi per MP1, con la voce di Giulia Lazzarini intorno a un testo di Antonio Scurati, che rappresenta un viaggio dentro la vita, le opere e il tempo dell'architetto Portaluppi.

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