5 Questions a Giulio Iacchetti
ZERO. Scegli il file musicale di questa breve intervista
ONE. Il tuo progetto che ha fatto storia
La posata multiuso biodegradabile "moscardino" disegnata con Matteo Ragni
TWO. Cosa vorresti firmare
Vorrei firmare progetti di accessori per Marni, una scarpa per Birkenstock, un basso elettrico per Rickenbacker, una bottiglia per la grappa e una stampella per disabilità motorie.
THREE. In un progetto collettivo due nomi oltre al tuo
Francesco Bianconi (voce dei Baustelle) e Daniel Clowes (fumettista americano)
FOUR. Se e quanto il websharing ha cambiato il tuo lavoro
Sinceramente poco
FIVE. Le cinque cose che non mancheranno nel tuo prossimo WE
Bicicletta per un bel giro sui navigli con Silvia e il piccolo Tito
Pastelli e cartoncino per la mia nuova passione artistica
L'ultimo libro di Piazzese appena scaricato sull'i-pad
La macchina per la pasta per preparare le tagliatelle fatte in casa
Badile zappa e rastrello per sistemare il nostro giardino.
GIULIO IACCHETTI, industrial designer dal 1992, progetta per diversi marchi, tra cui Abet Laminati, Alessi, Arthema, Elica, Foscarini, Globo Ceramiche, Meritalia, Moleskine, Pandora design, De Vecchi. Tra i suoi caratteri distintivi c’è la ricerca e la definizione di nuove tipologie oggettuali come il Moscardino, posata multiuso biodegradabile, disegnata con Matteo Ragni per Pandora design e premiata nel 2001 con il Compasso d’Oro. Nel 2009 è stato insignito del Premio dei Premi per l’innovazione conferitogli dal Presidente della Repubblica Italiana per il progetto Eureka Coop, con cui ha portato il design nella grande distribuzione organizzata. Nel maggio 2009 la Triennale di Milano ha ospitato una sua mostra personale intitolata “Giulio Iacchetti. Oggetti disobbedienti”. Da sempre attento all’evoluzione del rapporto tra realtà artigiana e design, nel novembre 2012 lancia Internoitaliano, la “fabbrica diffusa” fatta di tanti laboratori artigiani con i quali firma e produce arredi e complementi ispirati al fare e al modo di abitare italiani. Parallelamente ha portato avanti la sua personale ricerca verso nuovi temi di progetto come quello della croce da cui è nata la mostra Cruciale, tenutasi al Museo Diocesano di Milano, nella Basilica di Santo Stefano Rotondo a Roma e al Castello di Lombardia a Enna.
GIULIO IACCHETTI, industrial design since 1992, designs for many brands including Abet Laminati, Alessi, Arthema, Elica, Foscarini, Globo Ceramiche, Meritalia, Moleskine, Pandora design, De Vecchi. The distinctive characteristics of his work is the research and definition of new object typologies, like the Moscardino, the biodegradable spoon/fork for which, in 2001, together with Matteo Ragni, he has been awarded with Compasso d’Oro. In May 2009 the Milan Triennale held a solo show of his work entitled “Giulio Iacchetti. Disobedient Objects”. In 2009 he was awarded the prize for innovation – Premio dei Premi – by the President of the Italian Republic for the Coop Eureka project, which brought the design in the large-scale retail trade. In May 2009 the Triennale di Milano held a solo exhibition entitled “Giulio Iacchetti. Disobedient objects ". In November 2012 he launches Internoitaliano, the "factory network" made up of many craftsmen labs with whom he signs and produces furniture and accessories inspired by the italian way of living. He had also pursued his personal research project into new design topics such as the symbol of cross from which came the exhibition titled Cruciale held by the Diocesan Museum, Basilica di Santo Stefano Rotondo in Rome and by Castello di Lombardia in Enna, Sicily.