A Berlino nasce il primo museo dedicato al disegno architettonico

Con l'avvento dei programmi CAD gli architetti e i progettisti hanno completamente perso l'abitudine per il disegno a mano, quello tradizionale fatto con carta millimetrata e matita. Ma si sa il futuro e il progresso fanno passi da giganti e il tempo per disegnare a mano sembra sfumare. Ovviamente come in tutti i campi dove il digitale ha avuto la meglio, come ad esempio la fotografia, esistono pur sempre i nostalgici che sviluppano ancora rullini, come esistono ancora progettisti che in una presentazione allegano qualche schizzo fatto a mano. Tutta questa premessa o meglio riflessione, per comprendere meglio quale è stata la missione affidata al Museum für Architekturzeichnung, “museo per il disegno architettonico”, questa struttura museale, che già dalla sua facciata (quindi dal primo impatto) cerca di comunicare un messaggio ben preciso e ricordare il tempo in cui il disegno architettonico era una vera e propria forma d’arte.

Inaugurato martedì 4 giugno a Berlino il Museum für Architekturzeichnung, è stato finanziato dalla Tchoban Foundation, guidata dall’architetto russo Sergei Tchoban, che ha ideato in prima persona l’edificio. “Il primo scopo del museo è quello di risvegliare interesse nel disegno architettonico; il secondo, suscitare una consapevolezza pubblica sull’importanza artistica di questi progetti, che portano la firma importanti architetti internazionali attivi tra il ventesimo e il ventunesimo secolo”. Il Museum für Architekturzeichnung si trova in Christinenstraße 18, all’ingresso del complesso Pfefferberg, una vecchia birreria di Prenzlauerberg divenuta centro culturale. L’edifico è composto di diversi blocchi di cemento non allineati tra loro e decorati con pattern ad incisione: al piano terra ci sono l’ingresso e lo shop; il primo e il secondo piano sono dedicati alle mostre, mentre il terzo ospita un archivio, e il quarto una terrazza panoramica destinata a conferenze, feste ed eventi. La superficie totale è di circa 450 metri quadri, 200 saranno utilizzati per le esposizioni.