A Londra il “reale” Apple Store: in vendita mele al posto di iPhone
Di recente a Londra ha fatto la sua apparizione il Real Apple Store, in tutto uguale ad un tipico Apple Store, o meglio, forse il più tipico degli apple store, ma all'interno non vi aspettate che si vendano smartphone e computer, il negozio è dedicato esclusivamente alla mela, il frutto appunto. Per festeggiare i 1000 anni del mercato alimentare più famoso di Londra, il Bourough Market, 1000 tipologie di mele sono state messe in mostra in questo concept store molto particolare, esposizione temporanea ideata dai creativi delle agenzie inglesi TinMan e TeaTime Production.
Il Real Apple Store reinterpreta in maniera giocosa la grafica e il layout dei negozi del colosso dell'informatica: il logo, ad esempio, non è una mela mangiata, come quella Apple, bensì intera. Le mille tipologie differenti di mele sono esposte su piedistalli, rigorosamente catalogate e raccontate al pubblico con una scheda tecnica che ne spiega nome, origine, proprietà e aneddoti vari sulla mela selezionata, proprio come per i vari iPhone, iPad e iPod, ma con prodotti più succosi. "La mela esposta più antica del mondo conosciuto, la Corte Pendu Plat, che è stata introdotta dai Romani e fiorisce ancora oggi, è stata esposta in una prestigiosa scatola di plexiglas, mentre 999 altre varietà sono state presentate su plinti bianchi eleganti e scaffali", ha spiegato un comunicato Borough Market.
Il Real Apple Store festeggia inoltre l'Apple Day, una celebrazione annuale molto sentita nel Regno Unito che segna la fine della stagione della vendemmia. "La storia d'amore di questo paese per la mela non è un segreto – Abbiamo iniziato a mangiare le mele da secoli," ha detto David Matchett, responsabile dello sviluppo del mercato a Borough Market. "Tuttavia, ci sono alcune varietà minacciate che rischiano di perdere la diversità di questo delizioso frutto. Questa mostra non è solo una celebrazione della mela britannica, ma una possibilità per noi di elevare il profilo di queste varietà e indire una campagna per salvare le mele meno conosciute". E forse oggi, se store del genere fossero allestiti più spesso come avviene per i prodotti elettronici, tanti prodotti forniti dalla terra non sarebbero ignorati e il nostro rapporto con frutta e verdura sarebbe molto diverso.