Architetture impossibili: ecco gli edifici distorti di Victor Enrich
Il fotografo Victor Enrich sta sfidando ogni percezione razionale dell'architettura con le sue immagini distorte e visionarie di edifici di tutto il mondo. L'artista spagnolo con sede a Barcellona è conosciuta per i suoi scatti di architetture impossibili usando una combinazione di fotografia, ritocco digitale e grafica 3D. Il risultato è così realistico che si stenta a credere che non sia reale.
"Il nucleo principale del mio lavoro si basa su un software 3D che ricrea una scena già girata con la mia fotocamera. Direi che rubo la geometria di un luogo attraverso un'immagine 2D. Può essere la più lenta "rapina" possibile: a volte questa sola attività può portarmi fino a un paio di mesi di lavoro a tempo pieno. Ma, naturalmente, dipende dalla complessità di ogni scena".
Attraverso la potenza degli strumenti di visualizzazione digitale, Enrich ha ri-immaginato l'edificio del NH Deutscher Kaiser Hotel a Monaco di Baviera, in Germania, in 88 modi diversi (sopra la foto dell'edifico originale di partenza). Queste riconfigurazioni sono state completate con il software di modellazione 3D e Photoshop nel corso di 6 mesi mostrando il potenziale di un banale edificio in cemento armato. Perché 88? Il numero è un omaggio alla formazione da pianista classico del fotografo spagnolo, laureato in architettura a Barcellona, che in una mossa drammatica ha realizzato un video con tutte le variazioni dell'edificio tedesco per la somma di 88 tasti di un pianoforte.
Mentre molte delle configurazioni realizzate violano chiaramente le leggi della fisica, alcune sono realmente credibili. Il lavoro di Enrich esprimere idealmente la sensazione di "forma" architettonica che spesso cattura la nostra attenzione. In una lettera a The Atlantic Cities, Enrich critica anche la scarsa pianificazione urbanistica delle città: "In generale, le città sono carenti di spazi pubblici, parchi o piazze aperte, quindi credo che una qualsiasi delle immagini che lasciasse uno spazio aperto per la città sarebbe migliore della sua forma attuale".