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Asif Khan svela l’edificio più buio della Terra

Alle Olimpiadi invernali PyeongChang 2018 in Corea del Sud è stato presento un padiglione super nero che assorbe la luce e risulta l’edificio più buio del mondo.
A cura di Clara Salzano
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Qualche tempo fa aveva fatto molta notizia la creazione del nero più nero del nero di sempre, il super nero. Di recente l'architettura londinese Asif Khan ha svelato il primo padiglione super nero che risulta l'edificio più buio al mondo. Interamente rivestito in Vantablack VBx2 (materiale super nero), l'edificio è il padiglione Hyundai Motor per le Olimpiadi invernali PyeongChang 2018 in Corea del Sud. Grazie al super nero utilizzato, che assorbe il 99% della luce, l'edificio è sembra un campo di stelle che fluttua a mezz'aria.

Il padiglione Hyundai Motor è rivestito da un materiale super nero. Ogni facciata, alta 10 metri, è coperta dal Vantablack VBx2, che rappresenta la più grande nanostruttura continua del mondo. Grazie a questa sua caratteristica, il materiale nero opaco è in grado di assorbire il 99% della luce che colpisce una superficie. Senza il riflesso della luce su una superficie, l'oggetto perde la sua tridimensionalità e crea l'illusione di un vuoto nero in pieno giorno. Sulle facciate di un nero che più nero non si può sono state installate migliaia di minuscole luci bianche che, durante il giorno, fanno sembrare l'edificio una finestra sullo spazio dalla terra.

Da lontano la struttura ha l'aspetto di una finestra che guarda nelle profondità dello spazio esterno. Mentre ti avvicini, questa impressione aumenta fino a riempire l'intero campo visivo. Quindi, entrando nell'edificio, ti sembra di essere immerso in una nuvola di oscurità.

Asif Khan

L'interno è in totale contrasto con l'esterno dell'edificio: se le facciate sono trattate con un materiale super nero che assorbe la luce e sembra un vuoto, l'interno, un cubo perfetto di 35 x 35, è completamente chiaro. Khan ha progettato una ‘stanza d'acqua' che accoglie i visitatori con un'installazione idrofobica multi-sensoriale che riproduce il suono di 25.000 singolari gocce d'acqua. "L'interazione dei visitatori con una serie di sensori tattili crea nuovi ritmi poiché le gocce si scontrano continuamente, si uniscono e si dividono attraverso il paesaggio acquatico, che appare come una città vista dallo spazio", racconta l'architetto, "Questi flussi di singole goccioline si raccolgono, crescono e si trasformano in un "lago" che drena e riappare nello spazio di pochi minuti".

Il padiglione di Asif Khan per le Olimpiadi invernali PyeongChang, inaugurato il 9 febbraio 2018, è stato commissionato da Hyundai per promuovere il suo primo veicolo al mondo con celle a combustibile a idrogeno. Il progetto è volto a migliorare la mobilità in modo che in futuro possa essere più sostenibile e accessibile. Mentre l'edificio dall'esterno rappresenta lo spazio, le gocce d'acqua indicano le molecole di idrogeno e si rifanno alla tecnologia che sta alla base del nuovo veicolo Hyundai. Secondo Asif Khan: "Una goccia d'acqua è una dimensione che ogni visitatore conosce. Nel progetto ho voluto passare dalla scala del cosmo alla scala delle gocce d'acqua in pochi passaggi. Le goccioline contengono lo stesso idrogeno dall'inizio dell'universo come le stelle".

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