Bulgari compie 130 anni: è tempo di restyling in Via dei Condotti
"Quando Sotirio arriva a Roma nel 1884, ritrova nella città eterna tutta la bellezza classica che ben conosce della sua Grecia. Qui, nella cornice più suggestiva e romantica ai piedi di Piazza di Spagna, decide di aprire i suoi negozi. Perché solo qui ritrova il luogo perfetto per esprimere al meglio la sua arte, che fa della bellezza la sua filosofia fondante". Creatività e bellezza che da 130 anni hanno attratto capi di stato, imperatori e celebrities: da Tyron Power e Linda Christian che qui hanno scelto le loro fedi nuziali, al flusso continuo di star nel negozio simbolo del marchio, in via Condotti 10, Roma.
Nel 1905, lo storico negozio apriva al pubblico con una grande vetrina centrale, e due coppie di vetrine ai lati, che permettevano alle creazioni del marchio di ricevere tutta l’attenzione possibile dai passanti, attirati dai luccichii della preziosa gioielleria esposta. A completare la facciata, l’insegna Art Nouveau “Old Curiosity Shop – Napoli, Lucerna, St Moritz Bad” e la scritta “S. Bulgari”, che nel 1933 grazie a Florestano di Fausto, architetto di fama mondiale, diviene solo BVLGARI, in ottone, con la V che richiama l’epigrafia dell’Antica Roma e l’architettura italiana di quel tempo.Dal 1934 la facciata del negozio Bulgari non ha più cambiato aspetto.
Quest’anno, per celebrare i 130 anni del marchio, si assiste a una trasformazione e ristrutturazione del negozio affidate all’intervento dell’architetto Peter Marino. L'eccentrico archistar, noto già per i suoi lussuosi ambienti nei negozi di Chanel e Louis Vuitton, ha cercato di ritrovare lo spirito dell'originale, ispirandosi proprio a Florestano Di Fausto.
Peter Marino ha scelto di restaurare il travertino delle lastre di pietra del negozio, le cornici in marmo africano verdi e le lettere di bronzo sopra le porte d'ingresso. "Ci sono volute tutte le mie capacità per ottenere un nuovo concetto di eterno, come è Roma, e di sensualità come è la clientela di Bulgari", dice Marino. Il suo obiettivo è stato quello di catturare "il legame romano del marchio nell'accostamento neoclassico-barocco, con pareti gialle piene di sole, uno straordinario mix di antico e nuovo".