Questa villa riutilizza le componenti autostradali dismesse in un equilibrio che sfida la gravità
"Per i greci, l'Hemeroscopium è il luogo in cui tramonta il sole. Un'allusione a un luogo che esiste solo nella nostra mente, nei nostri sensi, che è mutevole e mutevole, ma è comunque reale. È delimitato dai riferimenti dell'orizzonte, dai limiti fisici, definiti dalla luce, e avviene nel tempo.", con queste parole Ensamble Studio introduce il progetto della Casa dell'Emeroscopia, costruita a Madrid con i componenti dismessi dei tratti autostradali. La villa realizzata è contemporaneamente uno spazio domestico e un orizzonte lontano grazie al gioco delle strutture poste in un equilibrio apparentemente instabile che sfidano la gravità.
Nella Casa dell'Emeroscopia di Ensamble Studio le grandi e pesanti strutture sono disposte in modo da sfidare la gravità e definire uno spazio che sembra in un equilibrio apparentemente instabile ma che in realtà dà vita ad una casa aerea, leggera, trasparente e avveniristica. L'abitazione si sviluppa attraverso sette elementi in totale: "L'ordine in cui le strutture sono accatastate genera un'elica che parte da un supporto stabile, la trave madre, e si sviluppa verso l'alto in una sequenza di elementi che si alleggeriscono man mano che la struttura cresce, chiudendosi su un punto che culmina il sistema di equilibrio.", spiegano gli architetti, "Il disegno dei loro giunti risponde alla loro natura costruttiva, alle loro forze; e le loro sollecitazioni esprimono la condizione strutturale che hanno. L'apparente semplicità dei giunti della struttura ha richiesto infatti lo sviluppo di calcoli complessi, dovuti all'armatura, alla pre-tensione e alla post-tensione dei tondini di acciaio che cuciono l'anima delle travi.
Ci è voluto un anno per ingegnerizzare l'intera struttura che tuttavia è stata costruita in sette giorni, grazie a una prefabbricazione totale dei diversi elementi e a un ritmo di montaggio perfettamente coordinato." Tutto il nostro sforzo è stato orientato a sviluppare la tecnica che avrebbe permesso di creare uno spazio molto specifico. E così si inventa un nuovo stupefacente linguaggio, dove la forma scompare per lasciare il posto allo spazio nudo", dicono gli architetti. Punto culminante della casa di Hemeroscopium è una pietra di granito di venti tonnellate, espressione della forza di gravità e contrappeso fisico all'intera struttura che in Ensamble Studio chiamano ironicamente il “punto G”.