Come creare una foresta viva indoor per purificare l’aria
"Si può vivere in simbiosi con le piante? Instaurare con il mondo vegetale una specie di economia circolare? Fare di radici, fusti e foglie i nostri co-worker e coinquilini?", sono queste le domande poste dal dallo scienziato Stefano Mancuso e di Pnat a cui il loro progetto La Fabbrica dell’Aria ha dato le risposte grazie a un laboratorio di innovazione scientifica e tecnologica in grado di purificare l’aria indoor. Il progetto è diventato anche una foresta viva realizzata all’interno di un luogo di lavoro e sperimentazione negli uffici di Lombardini22.
La Fabbrica dell’Aria è una serra di 35 metri quadrati, dotata di un sistema di filtrazione botanica che amplifica la naturale capacità delle piante di trattenere e degradare gli inquinanti trasformandoli in nutrienti per le piante. Le piante scelte sono quelle a foglia più grande poiché la capacità filtrante è proporzionale. Mentre radici e foglie lavorano come filtri sempre efficienti, un sistema di sensori permette di misurare e restituire in tempo reale il miglioramento della qualità dell’aria in entrata e uscita, i cui valori sono visibili su uno schermo. L’aria non è prelevata dall’esterno dell’edificio ma è un ricircolo di aria indoor: aspirata e forzata attraverso il letto di crescita delle piante, fatta fluire a contatto con le foglie e infine reimmessa purificata nell’ambiente stesso. Ciò garantisce anche un risparmio energetico ed economico rispetto ai costi di gestione e manutenzione tradizionali, non essendo l’aria riscaldata o raffreddata ma fornita, pura, alla temperatura di comfort.
"Il mondo vegetale è un sistema da cui abbiamo molto da imparare. Le piante hanno un’organizzazione diffusa e senza centri di comando, capace di rispondere in fretta ai cambiamenti. Possono sopravvivere solo se hanno un ecosistema completo e per questo la loro evoluzione è basata sul mutuo appoggio, la simbiosi e la comunità. La Fabbrica dell’Aria® è uno spazio che propone questo nuovo sapere, è un esempio di come un sistema non gerarchico e basato sulla cooperazione può produrre innovazione, benessere reale e anche bellezza.", spiega Franco Guidi, CEO Lombardini22. "Dopo aver visitato il primo prototipo, allora appena realizzato, presso la Manifattura Tabacchi di Firenze, la decisione fu immediata: anche Lombardini22 doveva avere la sua Fabbrica dell’Aria®.", continua Elda Bianchi, Partner Lombardini22, "È un progetto talmente bello che il desiderio di averne uno nei nostri uffici è stato un riflesso immediato, anche perché è un modello scalabile e replicabile in altri contesti: si trattava solo di capire dove realizzare la nostra ‘fabbrica’. Ma le buone cose non vengono mai sole, e l’occasione è arrivata con l’ampliamento della nostra sede, un grande spazio dotato di un patio interno. La decisione è stata istantanea: la faremo, e la faremo qui!”.
Oggi La Fabbrica dell’Aria di Lombardini22 è una foresta viva che ospita piante alte come il Ficus, la Kentia, la Strelitzia Nicolai; piante medie come la Chamadorea e la Strelitzia Reginae; piante piccole come l’Aspidistra e il Filodendrum. Inoltre, su una rete di supporto crescono i rampicanti Cissus rotundifolia e Tetrastigma voinieranum. Anche l’illuminazione artificiale ha un importante ruolo nella creazione di questa foresta viva: una luce bianca indiretta diffusa a servizio dello spazio architettonico e una luce con lunghezze d’onda variabili a servizio della fisiologia delle piante accompagna le fasi di fioritura e vegetativa con adeguate frequenze cromatiche. L'incredibile sistema tecnologico di depurazione dell’aria creato può essere replicato in qualsiasi sviluppo immobiliare.