Ricaricano telefoni e tablet sull’aereo: ecco come saranno i finestrini del futuro
Molto presto capitare sull'aereo vicino al finestrino potrebbe essere una fortuna da non sottovalutare affatto. Probabilmente ci sarà anche chi farà a gara per acquistare la poltrona accanto al finestrino perché sugli aerei del futuro i finestrini saranno diversi da come li conosciamo noi oggi. Una delle principali società aerospaziali, B/E Aerospace ha infatti progettato un finestrino solare in grado di ricaricare tutti i dispositivi elettronici dei passeggeri, compresi i telefoni cellulari e i tablet, durante il volo.
Apparentemente sembra un comune finestrino come siamo già abituati a vederne, ma il nuovo finestrino si differenzia perché è costituito da una pannello solare sulla superficie esterna in grado di catturare la luce dall'esterno, a qualsiasi altitudine, e convogliarla all'interno, per permettere di caricare i dispositivi elettronici. La B/E Aerospace, di base in Florida, ha brevettato la prima finestra solare da aereo. L'innovativo finestrino è dotato di una porta cablata o wireless di ricarica che consente ai passeggeri di mantenere i loro dispositivi caricati dal decollo all'atterraggio.
Gli aerei moderni sono già dotati di prese di corrente tradizionali o USB, per ricaricare i propri dispositivi: sono sempre alimentate dal sistema elettrico dell'aereo e si possono trovare sui braccioli, sulla console o lo schienale, a seconda della classe di viaggio e del modello dell'aeromobile. Queste tipo di prese però comportano maggiori costi, pesi e complessità di allestimento per gli aerei che necessitano di diverse lunghezze di cablaggio e numerose interconnessioni, ma il nuovo finestrino proposto da B/E Aerospace evita tali inconvenienti: "Fornendo una porta di ricarica ad energia solare presso il finestrino su un aereo di linea, è possibile ridurre sostanzialmente il numero di connessioni cablate necessarie per servire tutti i sedili dei passeggeri", spiega l'azienda. L'unico problema che si dovrà affrontare è semplicemente quello di non poter far nulla per contrastare la dipendenza dei passeggeri dai dispositivi elettronici.