Cosenza, il ponte di Calatrava è il più alto d’Europa
Il nuovo ponte di Santiago Calatrava è destinato a cambiare la città di Cosenza, come tutte le opere dell'architetto spagnolo, nel bene e nel male. A 17 anni dalla progettazione, il ponte strallato più alto d'Europa viene inaugurato a Cosenza il 26 gennaio 2018. L'infrastruttura, completamente bianca, segnerà il paesaggio circostante con il suo impalcato retto da una serie di cavi (stralli) ancorati a piloni di sostegno. Il ponte di Calatrava è giù un'opera ingegneristica da record.
L'inaugurazione del ponte di Calatrava, alla presenza dell'architetto spagnolo, sarà accompagnata da un importante evento artistico diretto da Valerio Festi, con luci, fuochi d'artificio e un pianista sospeso nel vuoto. "Un'opera importante che unisce la città antica a quella nuova. Oltre tutto collegherà e unirà questa parte che diventerà pedonale con il parco Mancini", ha dichiarato il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, "L'obiettivo è aumentare la fruibilità, il benessere dei nostri cittadini e la qualità di vita. La città è fonte di ricchezza e deve produrre lavoro per i nostri giovani. Questi sono gli obiettivi che muovono i nostri progetti. Ho ripreso idee importanti del sindaco Mancini e oggi le completiamo".
Il ponte di Calatrava regala all'Italia un record europeo. Dopo il criticato ponte di Venezia e quelli in Emilia Romagna per la Tav, l'architetto spagnolo torna a progettare ponti in Italia lasciando anche con questa infrastruttura un segno architettonico forte nel paesaggio italiano. Il ponte di Santiago Calatrava a Cosenza non passa affatto inosservato con l'antenna, l'elemento che fa da sostegno ai cavi di acciaio, alta 104 metri e di 800 tonnellate di peso. L'impalcato stradale si sviluppa per una lunghezza di 140 metri. L'inaugurazione del ponte fa parte di un più ampio progetto dell'amministrazione locale, guidata dal Sindaco Occhiuto, per la riqualificazione dell'area intorno al fiume Crati che divide i due quartieri di Cosenza e che vessava in condizioni di degrado. Il piano fa parte del progetto periferie del Governo e vedrà la realizzazione di altri interventi nei prossimi anni.