Costruzioni abbandonate: le più belle del mondo
Architetture fantasma, palazzi nel deserto e nella foresta che sembrano inghiottiti e restituiti alla natura da un intorno prepotente e feroce. Parchi giochi abbandonati, stazioni, vecchi mulini, luoghi di produzione e vita che poi per diversi motivi restano soli, soli ad aspettare una lenta distruzione, logorati dal clima impetuoso e dagli anni che scoloriscono le vernici. Quando il tempo fa magie. Le costruzioni abbandonate sono molto spesso segno di degrado e incuria. Qualche volta però, grazie alla magnificenza dell’edificazione, sopravvivono al tempo e anzi il passare degli anni esalta il fascino di palazzi e infrastrutture che vengono invasi dai rovi e dai segni delle stagioni.
Ma quante sono queste costruzioni? Nel mondo sono davvero tante, ospedali, manicomi, orfanotrofi, colonie, campi di concentramento, ville, cinema, fornaci, depositi treni, aree e caserme militari, chiese, cimiteri, conventi, fabbriche di lana, di seta, di mattoni, hotel, discoteche, centrali elettriche, e molto altro. Alcuni di questi sono già stati depredati, danneggiati e talvolta abbattuti. Tanti sono i progetti fotografici e le mostre, che ritraggono ed hanno come protagonista "l'abbandono", un tema attuale e sociale. Alcuni attraverso le immagini narrano e raccontano la natura temporale dei luoghi, quello che c’era e che ancora esiste, oggetti, tracce, storie, piccoli cocci di memoria, fantasmi, il vuoto colmo di echi, e la natura organica che tesse ragnatele di insetti e radici, torce i muri, sfonda i tetti, ci mostra tane, sbiadite impronte e scheletri. Le immagini fotografiche diventano quindi una favola macabra e gotica, qualcosa di denso in quella solitudine che affascina ed al contempo spaventa. A seguire una gallery di architetture abbandonate, luoghi dove c'era vita e c'era ordine ed ora non esiste nulla, nei casi più fortunati qualche luce che decreta il passaggio dall'abbandono al traguardo del bene.