Da Anversa a Salerno, i nuovi porti d’Europa
"Porti aperti", "immigrazione", sono tra gli argomenti più trattati in Italia nell'ultimo periodo. Sicuramente il tema dei porti è caldo e va affrontato con il massimo della sensibilità. Intanto i porti di Europa crescono, si trasformano e si arricchiscono di nuovi progetti e architetture contemporanee. Da Anversa a Salerno, i cantieri aperti e i nuovi programmi di espansione dei porti d'Europa sono sempre più numerosi: "Il mondo sta subendo cambiamenti rivoluzionari. Cambiamenti climatici, digitalizzazione, crisi geopolitiche e guerre commerciali incombenti, automazione e maggiore coinvolgimento dei cittadini sono tra i gli argomenti principali… Sono aumentate le responsabilità di stare al passo con gli sviluppi imminenti e affrontare le sfide.", è stato affermato durante la conferenza ESPo tenutasi a Livorno a Maggio 2019, "I porti europei devono essere agili e resistenti. Adattarsi a un nuovo mondo è un imperativo". Proviamo dunque a fare un piccolo tour per scoprire i progetti portuali più interessanti d'Europa.
I porti sono centri di trasporto, di energia, di economia e oggi sono chiamati a giocare un ruolo sempre più attivo nella società. L'emergenza immigrazione sta rendendo necessario l'espansione dei porti d'Europa e l'implementazione di nuove strutture e attrezzature. Così i porti cambiano, crescono e si trasformano da luoghi solo commerciali o industriali a nuovi e vitali centri urbani delle città, poli di attrazione per l'architettura contemporanea e di qualità. Dalla nuova stazione marittima di Zaha Hadid a Salerno all'Elbphilharmonie, avveniristica struttura progettata da Herzog & de Meuron ad Amburgo, ecco i nuovi porti più belli d'Europa.
Il porto di Amburgo
Un esempio emblematico è rappresentato dal porto di Amburgo che di recente ha vissuto un processo di trasformazione ed espansione di rilievo. Protagonista di tale nuovo impulso per la città è rappresentato dal quartiere di Hafencity, che rappresenta l'espansione verso l'Elba della città. Hafencity è un progetto urbanistico che dal 2000 sta trasformando la città di Amburgo convertendo vecchi silos, depositi ed edifici degradati del porto, da ovest a est, da nord a sud, in residenze, uffici, scuole, parchi e centri culturali. Il quartiere è diventato il nuovo polo di attrazione per Amburgo e per un turismo sempre più attento e incuriosito dall'architettura di qualità. Qui nel 2017 è stata inaugurata l ‘Elbphilharmonie, avveniristica struttura progettata da Herzog & de Meuron che con la sua forma a onda increspata è già diventata un'icona nello skyline di Amburgo. Oggi il porto della città si è affermato come cuore metropolitano di un'Europa in crescita e snodo cruciale per il Continente centrale, sottraendo anche alla città di Liverpool il ruolo di punto di partenza principale per i flussi migratori verso gli Stati Uniti d'America.
Il porto di Anversa
Dal 2009 il porto di Anversa in Belgio è stato investito da un piano di riqualificazione che ha preso il via dall'edificio portuale di Antwerp Port House progettato da Zaha Hadid. Il progetto dell'architetto iracheno, inaugurato nel 2016, ha visto la ristrutturazione di un edificio abbandonato in mattoni che ospitava una stazione dei pompieri. L'architettura è diventata già un polo di attrazione mondiale per la sua particolare forma caratterizzata da un corpo vetrato a forma di diamante che sovrasta il preesistente edificio. Il progetto, simile all'esterno ad un diamante sfaccettato con triangoli di vetro trasparente e satinato, all'interno da la sensazione di trovarsi sulla prua di una nave svettante verso l'orizzonte. La Port House è il simbolo della rinascita della città che oggi è uno dei principali porti d'Europa: "La qualità dei collegamenti ferroviari con l'entroterra tedesco e la politica di ammassamento sistematico del trasporto merci hanno consentito ad Anversa, sul lato terra, di attirare una clientela di spedizionieri attraverso tariffe basse e, sul lato marittimo, di fissare la frequente frequenza di un numero maggiore di servizi di linea di spedizione. Questa politica coerente le ha permesso di diventare, alla svolta del 20° secolo, il principale scalo del continente per i transatlantici.", scrivono i ricercatori dell'enciclopedia digitale LabEx EHNE.
Il porto di Salerno
Grazie alla sua posizione geografica favorevole, tra la costiera amalfitana e cilentana, le isole del Golfo di Napoli e le aree archeologiche di Paestum e Pompei, Salerno rappresenta un approdo ideale per turisti e merci in transito per l'Italia. La città campana negli ultimi anni si sta candidando a diventare la nuova “Porta del Sud” per il Mezzogiorno e la Costiera Amalfitana. Complice di questo nuovo ruolo ruolo di Salerno in Italia è il processo e di sviluppo del water-front cittadino. Simbolo di tale fase è il progetto della Stazione Marittima di Salerno di Zaha Hadid, costruito sul Molo Manfredi. Con il suo profilo sinuoso e la copertura a guscio metallico, l'edificio è già diventato un elemento iconico della città. Al suo interno elementi fluidi che sembrano guidare i passeggeri da terra ai punti d'imbarco del ponte superiore. Zaha Hadid è solo uno dei grandi nomi dell'architettura chiamati a Salerno per partecipare alla sua rinascita. Altri noti come David Chipperfield e Massimiliano Fuksas sono stati invitato in città allo scopo di occuparsi del restyling di Salerno che oggi rappresenta la prima città nel sud Italia per l'architettura contemporanea.
Il Porto di Le Havre
Fino alla seconda metà dell'Ottocento, Le Havre in Normandia è stata la principale porta di accesso all'Europa continentale. Dopo un periodo di declino, la città è tornata ad un nuovo splendore grazie a vari interventi di architettura contemporanea di qualità. Nomi come Bellarmato, Thibault, Lamandé, August Perret, Niemeyer, Reichen & Robert e Jean Nouvel, hanno contribuito a rendere grande la città industriale francese, con un porto importante per il commercio di prodotti quali cotone, caffè, spezie, legni esotici e per il trasporto passeggeri sui grandi transatlantici. Oggi Le Havre è l'unica città il cui centro moderno è inserito nel Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. Al maestro dell'architettura moderna August Perret, grande sperimentatore del cemento armato, si deve la realizzazione dei piani di ricostruzione urbana del centro di Le Havre di cui i "due vulcani" di Niemeyer sono un simbolo. I due corpi in cemento armato a forma di montagna con la cima mozzata accoglievano la prima Maison de la Culture di Francia e un teatro. Dopo anni di declino, i due vulcani sono stati interessati da un progetto di restyling che oltre a renderli più funzionali, ha portato al vecchio splendore il progetto dell'architetto brasiliano.
Il porto di Marsiglia
La seconda città più grande di Francia da tempo ha intrapreso un grande progetto di recupero e riqualificazione chiamato Euro-Meditérranée che investe Marsiglia in un piano di rinnovamento urbano che è partito dal recupero delle aree dismesse del porto. Studi di architettura nazionali, europei e internazionali quali Jean Nouvel, Rudy Ricciotti, Corinne Vezzoni, Jacques Ferrier, Massimiliano e Dorana Fuksas, Stefano Boeri, 5+1AA, Zaha Hadid, Kengo Kuma, Ora Ïto, Norman Foster e Frank O. Gehry, si sono dati appuntamento a Marsiglia per un rilancio della città a partire dall'architettura contemporanea. Emblema di questo processo innovatore è il Mucem di Rudy Ricciotti che ospita il Museo delle Civiltà d’Europa e del Mediterraneo. L'edificio, un quadrato di 52 metri per lato iscritto in un altro quadrato, è caratterizzato da una forma austera e classica, simile al vicino forte preesistente, in contrapposizione con il rivestimento esterno traforato che diventa un faro di notte nel nuovo porto di Marsiglia.