Dall’Hobbit Motel all’albergo di Shining: viaggio negli hotel ispirati alla Letteratura

Quando nel 1973 Stephen King soggiornò nella camera 217 dello Stanley Hotel ad Estes Park, in Colorado, l'albergo era quasi semi vuoto perché era la notte prima della chiusura invernale e la sua hall, gli spazi comuni e le stanze si rivelarono perfetti per ambientare il famoso romanzo "Shining" che ha poi ispirato il film omonimo diretto da Stanley Kubrick. Lo Stanley quando inaugurò nel 1909 ospitò diversi personaggi ricchi e famosi dell'epoca come Theodore Roosevelt, l'Imperatore e l'Imperatrice del Giappone e varie personalità di Hollywood; ma ben presto si sparse la voce che l'albergo fosse infestato da fantasmi, specialmente in seguito ad alcuni episodi terrificanti accaduti nella sala da ballo e nelle stanze dell'albergo: alcuni membri del personale hanno assicurato di aver sentito i rumori di una festa provenire dalla sala da ballo ma la camera era vuota; o ancora una persona suonare il pianoforte nella stessa sala ma il pianoforte era chiuso; alcuni ospiti hanno giurato di aver visto fantasmi all'in piedi o aver sentito bambini giocare nei corridoi senza che però ci fosse nessuno. Così non stupisce che Stephen King si sia fatto ispirare dallo Stanley Hotel per caratterizzare il fittizio Overlook Hotel del romanzo Shining (mentre il film di Kubrick ha utilizzato set costruiti appositamente per le riprese cinematografiche).
Lo Stanley Hotel non è l'unica struttura ad essere legata alla Letteratura: il Grand Hôtel des Bains a Venezia è stata l'ambientazione di gran parte del romanzo di Thomas Mann, Morte a Venezia, del 1912. Mann aveva infatti visitato l'albergo l'anno precedente e da lì aveva tratto ispirazione. Lo Shelbourne a Dublino è menzionato nell'Ulisse di James Joyce. A due ore da Auckland e a soli due minuti dalla Waitomo Caves, in Nuova Zelanda, sorge l'Hobbit Motel che è ispirato alle case degli hobbit della Terra di Mezzo ne Il Signore degli Anelli. Il Montreux Palace sul Lago di Ginevra, in Svizzera, è stata la casa dal 1961 fino alla morte nel 1977 di Vladimir Nabokov quando scrisse Lolita. Il Plaza Hotel di New York è stata l'ambientazione di una scena de "Il grande Gatsby" di F. Scott Fitzgerald, che amava questo famoso albergo: in una delle suite è inscenata la lotta tra Tom Buchanan e Gatsby. Mentre in una suite del Balmoral Hotel, ad Edimburgo, Scozia, J.K Rowling ha concluso il romanzo finale della serie di Harry Potter l'11 gennaio 2007, data riportata su un busto di statua nella suite della scrittrice. Sul Telegraph potete poi trovare una gallery fotografica completa di tutti gli alberghi legati alla cultura letteraria.