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Dalla Biennale di Venezia al Serpentine Pavilion, nel 2018 l’Architettura è donna

Il 2018 sarà un anno tutto al femminile per i principali eventi di architettura internazionale con La Biennale di Venezia curata dalle irlandesi Grafton Architects e il Serpentine Pavilion di Frida Escobedo.
A cura di Clara Salzano
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Dopo le denunce di molestie contro Weinstein, le star di Hoolywood vestite di nero per i Golden Globe 2018 e i discorsi di personaggi influenti come Oprah Winfrey e Frances McDormand agli Oscar 2018, sembra davvero che l'universo femminile stia facendo sentire la sua voce ed il suo pugno in tutto il mondo. Non stupisce dunque che il 2018 sarà un anno al femminile anche in Architettura. Lo dimostrano i due più grandi eventi internazionali del settore, La Biennale di Architettura e il Padiglione della Serpentine Galleries, che hanno scelto come curatrici tutte donne. La Biennale di Architettura sarà guidata nel 2018 da Yvonne Farrell e Shelley McNamara, le due irlandesi di Grafton Architects; mentre il Serpentine Pavilion 2018 sarà progettato dall'architetto messicano Frida Escobedo.

La Biennale di Venezia

È stata di recente presentata la 16. Mostra Internazionale di Architettura che aprirà al pubblico dal 26 maggio al 25 novembre 2018. Il tema di questa edizione è "Freespace" e sarà curata dalle due donne e amiche dello studio Grafton Architects, Yvonne Farrell e Shelley McNamara. La questione dello spazio libero, spazio pubblico e della qualità dello spazio è al centro di questa 16. Mostra Internazionale di Architettura che nasce "Con l'obiettivo di promuovere il "desiderio" di architettura" secondo il Presidente de La Biennale di Venezia, Paolo Baratta, "La volontà di creare FREESPACE può risultare in modo specifico come caratteristica propria di singoli progetti. Ma Space, free space, public space possono anche rivelare la presenza o l'assenza in genere dell’architettura, se intendiamo come architettura il pensiero applicato allo spazio nel quale viviamo e abitiamo".

La Mostra

La Mostra Freespace sarà esposta tra il Padiglione Centrale e l'Arsenale della Biennale di Venezia. Saranno 71 i partecipanti alla 16. Mostra Internazionale di Architettura che si confronteranno sul tema scelto ognuno con una propria opera. Ai 71 partecipanti si affiancheranno due sezioni speciali di 16 partecipanti, "Close Encounter" e di 13 partecipanti, "The Practice of Teaching", composta da professionisti nel campo della didattica.

Per noi l'architettura è la traduzione di necessità – nel significato più ampio della parola – in spazio significativo. Nel tentativo di tradurre FREESPACE in uno dei tanti splendidi linguaggi del mondo, speriamo che possa dischiudere il ‘dono' che l'invenzione architettonica ha la potenzialità di elargire con ogni progetto. La traduzione ci permette di mappare e di rinominare il territorio intellettuale e quello vero. La nostra speranza è che la parola FREESPACE ci permetta di sondare le aspirazioni, le ambizioni e la generosità dell'architettura.

Yvonne Farrell e Shelley McNamara

Le Partecipazioni Nazionali

Negli storici Padiglioni dei Giardini e nel centro storico di Venezia si potranno osservare i lavori delle 65 Partecipazioni nazionali: per la prima volta parteciperanno paesi come l'Antigua & Barbuda, Arabia Saudita, Guatemala, Libano, Mongolia, Pakistan, e Santa Sede. L'architetto Mario Cucinella sarà il curatore del Padiglione Italia, all'interno dell'Arsenale, con il titolo di Arcipelago Italia.

Serpentine Pavilion 2018

Ogni anno i giardini di Kensington ah Hyde Park vengono arricchiti di un nuovo padiglione temporaneo della Serpentine Galleries. Quest'anno è l'architetto messicano Frida Escobedo a progettare il Serpentine Pavilion 2018 che aprirà al pubblico dal 15 gennaio al 7 ottobre 2018. Frida Escobedo è il più giovane architetto ad aver mai ricevuto questo incarico. Anno 1979, l'architetto messicano è celebre per i suoi progetti di riqualificazione dello spazio urbano.

Il Padiglione di Frida Escobedo si ispira sia all'architettura domestica del Messico che alle tecniche costruttive britanniche. All'interno due superfici riflettenti, dei pannelli a specchio e una piscina triangolare, rifletteranno il movimento del sole e dei visitatori. Frida Escobedo, con studio a Città del Messico e già alle spase diversi progetti nazionali di successo, sarà il diciottesimo architetto del padiglione della Serpentine.

Il mio design per il Serpentine Pavilion 2018 è un incontro di materiale e storiche ispirazioni inseparabili dalla città di Londra stessa e un'idea che ha stato centrale nella nostra pratica sin dall'inizio: l'espressione del tempo dentro l'architettura attraverso l'uso inventivo di materiali di uso quotidiano e forme semplici. Per il Serpentine Pavilion, abbiamo aggiunto i materiali di luce e ombra riflessione e rifrazione, trasformando l'edificio in un segnatempo che classifica il
passaggio del giorno.

Frida Escobedo

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