Dante Dentoni, l’artista che crea mondi LEGO nelle pareti di casa

"Il mio lavoro è uno spazio in cui vivono arte, costruzioni e architettura", così Dante Dentoni si descrive. L'artista ricrea dettagliate scene in miniatura con i LEGO che si possono ammirare aprendo porte e finestre inserite nei fori dei colorati mattoncini realizzati sulle pareti o i pilastri delle case.

Dante Dentoni è un artista autodidatta. Le sue creazioni sono veri e propri capolavori di incisione nelle pareti delle case che vengono riempite con i mattoncini LEGO. La sua intenzione è quella di usare le sue installazioni come collegamento immaginario tra gli ambienti fisici ed emotivi.  A cavallo tra arte e architettura, dietro gli interventi di mattoni LEGO, attraverso porte o finestre da aprire, si nascondono vere e proprie scene dal mondo LEGO. "Ogni scena all'interno di un'installazione non è solo uno spazio nascosto e misterioso, ma anche un invito a scoprire una ricreazione di un ricordo d'infanzia, una narrazione indimenticabile, un ricordo prezioso o semplicemente un momento significativo,", racconta Dentoni, "chiedendosi di farti provare il piacere di essere sorpreso".

Le opere di Dentoni intervengono sulle superfici già esistenti o ne creano di nuove. Le sue opere possono essere inserite nella pelle della casa, come una sorta di tatuaggio, e personalizzate in ogni dettaglio oppure creare delle superfici aggiuntive da forare e lavorare, che poggiano alle pareti esistenti, in modo da creare una giocosa illusione di profondità. Come Perseveranza, ispirazione e soprattutto fiducia sono alcune delle sue caratteristiche. Per realizzare le sue opere ha bisogno che le persone si fidino di lui perché interviene sulle pareti delle case realizzando una sorta di intervento chirurgico con i mattoncini LEGO. "Comprendendo le sfumature strutturali dell'edificio, propongo installazioni di tutte le dimensioni. Il mio lavoro fa diventare gli adulti bambini e i bambini rimangono vicini all'arte.", spiega l'artista, "Le scene sono un luogo in cui il mondo reale si espande fino a diventare irreale. Un ponte creativo con le nostre emozioni per osservarci ampiamente".