Eindhoven diventa un museo a cielo aperto con uno dei più grandi festival di graffiti del mondo
Lontano dagli occhi indiscreti della polizia, sotto la rotonda di Insulindeple sulla tangenziale di Eindhoven si nasconde un paradiso per gli artisti di graffiti. Si chiama De Berenkuil (Fossa degli Orsi, come viene chiamato dalla gente del luogo) ed è un'intera zona franca dedicata alla street art. L'area comprende centinaia di impressionanti murales creati all’incrocio di sottopassi e rampe, tunnel pedonali e strade di accesso. Le pareti dei tunnel sono letteralmente coperte di graffiti, che vengono continuamente rinnovati e aggiunti. A De Berenkuil si svolge anche "Step in the Arena", un grande festival di graffiti che nel 2021 si terrà il 25 e 26 settembre 2021.
Più di 150 artisti di graffiti provenienti da almeno 40 paesi da tutto il mondo vengono a Eindhoven e lavorano tutto il fine settimana alla trasformazione creativa della più grande Hall of Fame d'Europa: De Berenkuil (Insulindeplein). Step in the Arena è un grande festival di graffiti. Negli ultimi anni sono passati 20.000 aerosol e più di 4.000 litri di lattice. Nel 2021, il festival internazionale di graffiti Step In The Arena celebrerà la sua 12a edizione. Quello che è iniziato nel 2010 come un festival in cui si potevano incontrare talenti e artisti rinomati, è rapidamente cresciuto fino a diventare uno dei più grandi festival di graffiti al mondo.
"Chi si trova a guidare sulla tangenziale di Eindhoven non sospetta minimamente che un mondo diverso e sorprendente si trovi sotto la rotonda di Insulindeplein. Mentre il livello superiore corrisponde a qualsiasi altra normale rotatoria urbana, un secondo livello accessibile solo a pedoni e ciclisti custodisce un segreto nascosto: dal 2004, De Berenkuil è designato come zona franca per gli artisti di graffiti.", raccontano gli organizzatori del Festival, "De Berenkuil è stato creato nel 1973 e per decenni è rimasto un luogo grigio e scuro, più simile a un labirinto che a uno spazio dove camminare e andare in bicicletta. Quasi vent’anni fa è stato deciso di renderlo più accogliente e colorato, sono stati chiamati i “graffiti writer” – che allora non erano così popolari come oggi- e De Berenkuil si è trasformato in un’opera d’arte a cielo aperto".