Ecco la moto più veloce del mondo
Il veicolo a propulsione umana di Aerovelo, "Eta", ha battuto il record mondiale raggiungendo i 144.18 km/h alla velocità di 89,59 mph di potenza umana mai raggiunta prima. Eta prende il nome dalla lettera greca "eta" utilizzata in ingegneria per indicare l'efficienza. Questo progetto riguarda appunto la ricerca della massima efficienza: il veicolo a propulsione umana di Aerovelo è in grado di raggiungere velocità che la maggior parte delle automobili non è in grado di sostenere. Eta a settembre 2016 ha superato il il record mondiale precedente, ottenuto sempre da Eta di 86,65 mph.
Dal 2010 abbiamo spinto i confini del design dei veicoli a propulsione umana. Abbiamo dimostrato che imprese apparentemente impossibili sono rese possibili attraverso innovazioni di approccio, progettazione e duro lavoro.
Aerovelo
Eta pesa solo 25 chilogrammi. La ragione di tale successo è la mancanza di resistenza: Eta ha un guscio che è stato progettato per sostenere il sottile strato d'aria che scorre senza ostacoli in superficie. Ciò richiede una sagomatura del guscio molto precisa, l'isolamento dalle vibrazioni della strada e una superficie liscia senza graffi o simboli. Eta richiede meno di 198 watt di potenza del pedale per raggiungere i 90 km/h. Questo si traduce in un risparmio di carburante autostradale incisivo, come nessun altro veicolo di trasporto esistente a questa velocità.
Eta raggiunge una velocità autostradale con la sola potenza umana: "Quando ti rendi conto che questa è la stessa quantità di energia che serve per illuminare una lampadina, capisci che è veramente pazzesco", racconta Todd Reichert, co-fondatore di Aerovelo e pilota di Eta. Secondo Cameron Robertson, altro co-fondatore di Aerovelo "L'efficienza di questo veicolo sembra incredibilmente alta: si tratta di un potente esempio di cambiamento enorme che possiamo ottenere con la tecnologia esistente in un prossimo futuro. Le prestazioni di Eta sono una testimonianza della passione e ingegneria del team dedicati a questo sforzo, e mette in mostra ciò che può essere raggiunto quando cerchiamo di fare di più con meno ".