Frei Otto vince il Premio Pritzker 2015, il massimo riconoscimento di Architettura
Il 9 marzo 2015 il mondo dell'architettura ha pianto la morte di uno dei maggiori esponenti dello strutturalismo e delle forme biomorfe in architettura: Frei Otto, scomparso all'età di 89 anni. Ad un giorno dalla sua morte, il celebre architetto è stato insignito della massima onorificenza nel campo architettonico: ecco il vincitore 2015 del 40° Premio Pritzker. Non un archistar alla ribalta dei media, ma un architetto discreto e visionario che tutti conosceranno probabilmente per lo Stadio Olimpico di Monaco di Baviera, che nel 1972 divenne famoso in tutto il mondo per le sue tendo-strutture leggere ed organiche. La notizia del vincitore del Pritzker è stata data in anticipo rispetto alla festa di celebrazione annuale del Premio proprio a causa delle gravi condizioni in cui vessava Frei Otto. Tom Prizker, Presidente della Fondazione Hyatt organizzatrice del Premio, ci ha tenuto a far sapere che la giuria ha assegnato il premio al famoso architetto tedesco mentre era ancora in vita. "Fortunatamente, dopo la decisione della giuria, i rappresentanti del premio si sono recati a casa del Signor Otto e sono stati in grado di incontrare l'architetto e condividere la notizia con lui".
Frei Otto era un visionario, utopico, ecologista, pioniere dei materiali leggeri, inventore di strutture esili come tende e un architetto molto modesto: alla comunicazione del Premio ha risposto dicendo "Non ho mai fatto nulla per ottenere questo premio. Il mio lavoro architettonico è stato quello di progettare nuovi tipi di edifici per aiutare i poveri in particolare a seguito di calamità naturali e catastrofi…Userò il tempo che mi resta per continuare a fare quello che ho fatto fino ad ora, aiutare l'umanità. Avete qui un uomo felice". La notizia della sua morte è stato un triste colpo per la Fondazione Hyatt, senza precedenti nella storia del Premio Pritzker. Prendendo ispirazione dalla natura e dai suoi processi, Frei Otto ha realizzato strutture capaci di raccogliere grandi spazi con la minor quantità di materiali e di energia possibile. Diventato famoso per le sue strutture leggere a tenda utilizzate come padiglioni espositivi temporanei, Frei Otto parlava e praticava l'idea di sostenibilità ancor prima che la parola fosse coniata. E oggi l'intero mondo dell'architettura lo ricorda e lo piange dedicandogli il meritato Premio Pritzker 2015.
"Durante la sua vita, Frei Otto ha prodotto spazi fantasiosi, freschi, e costruzioni senza precedenti. Ha anche creato la conoscenza. Qui risiede la sua profonda influenza: non in forme da copiare, ma attraverso i sentieri che sono stati aperti con la sua ricerca e le sue scoperte. I suoi contributi al settore dell'architettura non solo sono qualificati e di talento, ma anche generosi. Per le sue idee visionarie, la mente indagatrice, la fede nel condividere liberamente le conoscenze e le invenzioni, il suo spirito di collaborazione e la preoccupazione per l'uso attento delle risorse, il Pritzker Architecture Prize 2015 viene assegnato a Frei Otto". Il presidente della giuria del Pritzker Architecture Prize, Lord Peter Palumbo, ha dichiarato oggi: "Il tempo non aspetta nessuno… la morte di Frei Otto, un titano dell'architettura moderna, poche settimane prima del suo 90° compleanno, e un paio di brevi settimane prima della sua ricezione del Pritzker Architecture Prize a Miami a maggio, rappresenta un triste e sorprendente esempio di questa verità lapalissiana. La sua perdita si farà sentire ovunque l'arte dell'architettura viene praticata, perché era un cittadino universale".