Gianni Berengo Gardin, in mostra a Milano la storia del grande fotografo
Una personale dedicata al maestro della fotografia italiana nato a Santa Margherita Ligure nel 1930. L’iniziativa, a cura di Denis Curti, è stata realizzata dal Comune di Milano in collaborazione con Tre Oci, Fondazione Forma e Civita Tre Venezie. Esposti più di 180 scatti fotografici organizzati in nove diverse sezioni, quali Gente di Milano, Morire di classe, Dentro le case, Venezia, Comunità romaní in Italia, I baci, Dentro le case, Fede religiosità riti, Berengo Gardin reporter: le collaborazioni con Il Mondo e il Touring Club Italiano.
[quote|left]|Non mi interessa essere un artista, sono un testimone della mia epoca [/quote] Le immagini di Gianni Berengo Gardin, tra i maggiori esponenti del foto-giornalismo italiano, narrano storie di vita sociale e politica, di avvenimenti, di trasformazioni, di luoghi, di volti. Dopo il successo ottenuto con la mostra presso la Casa dei Tre Oci a Venezia, la rassegna si è spostata a Milano lo scorso 14 giugno, arricchita da altre 40 fotografie che illustrano la storia della città lombarda, le sue trasformazioni urbane e sociali attraverso ritratti di luoghi e persone. “Ci sono storie con tanta quantità umana che ci permette di ragionare, ma anche di guardare avanti con maggiore consapevolezza” questo l’insegnamento del maestro che nel 1954 ha cominciato a lavorare con la macchina fotografica, una Leica, girando il mondo senza mai separarsene. Ha pubblicato 210 libri fotografici, tra cui L’occhio come mestiere, Toscana, Francia, Gran Bretagna, Roma, Dentro le case, Dentro il lavoro, Scanno, Il Mondo, Un paese vent’anni dopo, In treno attraverso l’Italia e il grande libro antologico dal titolo Gianni Berengo Gardin Fotografo (1990).