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Gli zerbini d’Italia: da Torino a Palermo, ecco cosa c’è sulle soglie degli italiani

Dimenticate i banali “Ciao” o “Benvenuti”, gli stuoini davanti alle porte delle case degli italiani stanno diventando sempre più creativi, con battute e frasi esilaranti che dicono tanto su chi state andando a visitare.
A cura di Clara Salzano
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Dimmi che zerbino hai e ti dirò chi sei. Il tipo di stuoino che usiamo davanti alla nostra porta può raccontare molto di noi e dei nostri gusti, del modo di pensare e di relazionarci con il mondo. Lo zerbino è l'unico nostro arredo privato in un luogo pubblico ed è lo specchio della nostra accoglienza. C'è chi decide di non usare affatto lo stuoino, forse per non marcare il confine tra uno spazio pubblico ad uno privato, o c'è chi sceglie di non mettere alcun marcatore per superficialità o perché sa che non riceverà alcuna visita. C'è chi invece dello zerbino ne fa una propria bandiera, quasi una foto identificativa degli abitanti della casa. Così, da semplice elemento su cui pulirsi i piedi prima di entrare in una casa, lo zerbino è diventato sempre più un simbolo di creatività e personalizzazione e in giro se ne trovano davvero di divertenti.

Da Nord a Sud Italia il mondo degli zerbini è sempre più originale. Che siano di materiali naturali o sintetici, di nylon, gomma o corda, llo stuoino è un marcatore di soglia che dice all'ospite di soffermarsi un attimo prima di entrare, di pulirsi le scarpe (o togliersele) prima di varcare la soglia ma non solo: sono sempre più usati in Italia, come nel resto del mondo, gli zerbini personalizzati con scritte e disegni scelti dai proprietari di casa. Ci sono zerbini che subito di danno la sensazione di poter accedere ad una casa calda ed accogliente; altri invece, semmai dove lo stuoino non c'è affatto, possono trasmettere il senso di una casa fredda e inospitale.

Si contano circa 26 milioni di zerbini in Italia, considerando il numero di abitazioni sul nostro territorio. Come la concezione dello stuoino è cambiata nel tempo dice molto sugli italiani: lo zerbino non è più considerato solo un dispositivo igienico ma un segno di distinzione. L'Italia arriva in ritardo, in realtà, su una moda per lo stuoino che sul mercato mondiale varrà quasi sette miliardi di dollari entro il 2020. Gli zerbini più usati oggi sono quelli con le scritte, con i quali si lanciano veri e propri messaggi ai vicini, agli amici, i parenti o anche agli ospiti indesiderati. A volte lo zerbino può essere un segnale rivolto ad un amante, o, nel peggiore dei casi, ai topi di appartamenti che lo trovano arrotolato per lungo tempo e capiscono l'assenza prolungata degli abitanti di una casa. Altre volte lo zerbino può essere motivo di lite condominiale, perché troppo grande e invadente o di cattivo gusto. Ma in tutti questi casi lo stuoino non è più un elemento anonimo che serve solo a pulire le scarpe prima di entrare ma è un prolungamento del clima di una casa e della personalità dei suoi abitanti: da Genova a Catania se ne trovano davvero di esilaranti.

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