La morte di George Floyd ha scosso il mondo intero che, guidato dal movimento Black Lives Matter, si sta dando appuntamento per manifestare nelle strade e nelle piazze delle città contro ogni forma di razzismo. Anche gli street artist sono scesi in campo per dimostrare la loro solidarietà. Da Los Angeles a Napoli ecco le più belle opere in memoria di George Floyd.
Da Minneapolis a Los Angeles, da Berlino a Milano, il mondo intero si sta movimento in memoria di George Floyd, un lavoratore afroamericano di 46 anni ucciso il 25 maggio 2020 dalla polizia di Minneapolis e che ha dato vita ad un vero e proprio movimento internazionale, guidato da Black Lives Matter, di manifestazioni contro ogni forma di razzismo. Anche gli street artist sono scesi in campo per dimostrare la loro solidarietà e le loro opere stanno dando voce a questa protesta in omaggio a George Floyd.
"Per favore, per favore, non riesco a respirare. Per favore amico, per favore… Non posso respirare. Non posso respirare… Per favore, non riesco a respirare, agente… Non riesco a respirare… Non uccidetemi, vi prego!", sono le ultime parole pronunciate da George Floyd prima di morire soffocato dal ginocchio di un poliziotto. Le sue parole "I can’t breathe", "Non posso respirare", sono diventate lo slogan/manifesto di decine di migliaia di persone che nel mondo intero stanno manifestando contro. Da Minneapolis a New York, da Los Angeles a San Jose, da Parigi a Napoli, le città si stanno movimentando in memoria di George Floyd e contro il razzismo. Anche la street art sta scendendo in campo e nel mondo stanno sorgendo memoriali in omaggio a Floyd. A Minneapolis, dove è avvenuto il tragico episodio, cinque street artist hanno realizzato un murale in omaggio a Floyd affinchè non venga dimenticato. Xena Goldman, Cadex Herrera e Greta McLain, con l'aiuto di Niko Alexander e Pablo Hernandez hanno realizzato l'opera proprio nell'incrocio dove il 46enne afroamericano è stato ucciso dall'agente di polizia Derek Chauvin.
A Napoli lo street artist Jorit ha creato un grande murale, su un palazzo del rione Bisignano a Barra, dove il volto di George Floyd è stato dipinto accanto a quello di Lenin, Martin Luther King, Floyd, Malcom X e Angela Davis come rappresentanti della lotta contro il razzismo. L'opera è accompagnata dalla scritta “Time to change the world”, "è tempo di cambiare il mondo", proprio per protestare contro ogni forma di razzismo. Anche Banksy ha realizzato un'opera in omaggio a George Floyd e per dimostrare la sua solidarietà al movimento Black Lives Matter che sta scuotendo il mondo intero. L'opera è stata pubblicata sul profilo Instagram dell'artista inglese che ha scritto: "All’inizio ho pensato che avrei dovuto restare in silenzio e ascoltare la gente di colore sulla questione. Ma perché avrei dovuto farlo? Questo non è un loro problema. È mio. Le persone di colore vengono ignorate dal sistema. Il sistema bianco. Come una tubatura rotta che allaga l’appartamento di sotto. Questo sistema difettoso rende la loro vita miserabile, ma ripararlo non è compito loro. Non possono, nessuno li farà entrare nell’appartamento al piano superiore. È un problema bianco. E se i bianchi non lo riparano, qualcuno verrà al piano di sopra e sfonderà la porta”.