Houtouwan, il villaggio dimenticato della Cina
Per chi decide di avventurarsi in Cina, nella zona orientale di Shanghai, c'è un piccolo villaggio fantasma che da qualche anno è diventato un'attrazione turistica. Houtouwan era un tempo un ricco villaggio di pescatori, con oltre 3.000 residenti, che a causa della posizione remota e di difficile accesso del sito, hanno iniziato a lasciare la propria terra. Oggi il villaggio sull'isola di Shengshan, una delle oltre 400 isole dell'arcipelago di Shengsi a 40 miglia a est di Shanghai, in Cina, è completamente abbandonato e nascosto dalla folta vegetazione, solo una manciata di persone vive ancora in questo luogo dimenticato.
Houtouwan è un piccolo villaggio costruito su una montagna e vulnerabile ai tifoni, un posto scomodo in cui vivere, per cui negli anni '90 la gente del posto ha iniziato a trasferirsi altrove. Nel 2002 il villaggio è stato ufficialmente abbandonato e i pochi residenti rimasti si sono fusi con un villaggio vicino. Dopo decenni di abbandono, le case vuote arroccate sulla scogliera di fronte all'oceano sono state gradualmente invase dalla vegetazione rigogliosa e dalle piante rampicanti. Il fascino dell'oblio di questo piccolo villaggio ha catturato l'obiettivo di alcuni fotografi che dal 2015 hanno reso di nuovo attraente Houtouwan per i cittadini cinesi. Le immagini del paese abbandonato e conquistato dalla natura sono diventate virali tanto che oggi centinaia di turisti visitano Houtouwan, percorrendo stretti sentieri che passano davanti a case fatiscenti invase dalla vegetazione. Inizialmente raggiungere di nuovo Houtouwan era un'impresa a causa della distanza del villaggio da ogni rete di collegamento. Dopo alcuni anni di pianificazione, Houtouwan, nonostante sia ancora relativamente mal colllegato, ha implementato alcune nuovi servizi a pagamento per accogliere i visitatori: è stata realizzata una nuova piattaforma panoramica per ammirare il villaggio da lontano, si possono fare escursioni sulle colline limitrofe e i più coraggiosi possono inoltrarsi verso le case nonostante i cartelli affissi che avvertono i turisti del possibile pericolo di crollo delle strutture degradate.