“I am not lost!”: sciarpe gratuite per riscaldare i senzatetto
Secondo la tradizione popolare il 29, 30 e 31 gennaio sono i giorni più freddi dell'anno, conosciuti anche come i Giorni della Merla, in cui anche paesi come L'Italia rischiano di essere attanaglianti dal grande gelo. Immaginate dunque l'inverno canadese quanto possa essere davvero poco clemente: il cosidetto ‘vortile polare' ha nella sua morsa il Nordamerica anche quest'anno con temperature sui -35° C in tutto l'Ontario e nella città di Ottawa con una media di -23 ° C. Ripararsi dal grande freddo a volte può essere davvero difficile, e uscire con guanti, sciarpa e cappello non è una possibilità ma la regola se si vuole sopravvivere in strada. Non tutti però sono adeguatamente equipaggiati per affrontare temperature così basse, specialmente i nullatenenti, gli homeless delle metropoli. Così un gruppo di volontari di Ottawa ha ideato un modo per riscaldare il cuore dei senzatetto: "Io non sono stata persa! Se sei bloccato fuori al freddo, si prega di prendere questo per mantenerti al caldo!", si legge su una sciarpa legata ad un albero in città.
"I AM NOT LOST!" è l'iniziativa di alcuni cittadini di Ottawa, ben presto diffusasi in altre città del Canada e del North Carolina, che è tesa ad aiutare i senzatetto nell'affrontare il gelo invernale: sciarpe gratuite sono avvolte attorno ad alberi e pali delle città recanti un bigliettino con la scritta "Io non sono stato perso!". L'idea è che chi ha bisogno può afferrare una sciarpa calda e magari trovare qualche conforto. Un'intenzione premurosa per aiutare uno sconosciuto, senza alcun vincolo, che sembra in realtà essere partita da un gruppo di lavoro a maglia della Pennsylvania nel 2010, anche se i biglietti riportati accanto alle sciarpe non indicano nessuna provenienza: il buon samaritano vuol restare anonimo.
Quella degli alberi non è la prima volta che vengono distribuite sciarpe gratuite ai senzatetto: l'inverno scorso le statue del Valiants Memorial, vicino al National War Memorial, nel centro di Ottawa, sono state ritrovate adornate con calde sciarpe fatte a mano da donare ai chiunque ne avesse bisogno nell'affrontare le temperature glaciali del Canada. "Raccogliamo e distribuiamo sciarpe per i senza tetto durante il tempo inclemente", racconta il gruppo di volontari della città al The Huffington Post, "Speriamo di contribuire a creare la consapevolezza della bontà che può fare la differenza con atteggiamenti, sentimenti ed azioni delle persone verso se stessi e gli altri come un modo di vivere".