I nuovi giardini botanici di Taiyuan sono spettacolari
Lo studio Delugan Meissl Associated Architects ha realizzato i nuovi giardini botanici di Taiyuan, in Cina, come una struttura avveniristica spettacolare. Il progetto è stato lanciato con l'ambizioso obiettivo di trasformare un'ex area mineraria del carbone in un parco paesaggistico, che funga da modello per la progettazione del paesaggio, essenziale in Cina, e come infrastruttura edilizia che può essere utilizzata per la ricerca.
"La necessità politicamente dichiarata di creare aree ricreative di alta qualità all'interno o vicino alle città e di trovare modi per controllare il conseguente numero elevato di visitatori ha costituito la base per la definizione di un programma spaziale.", spiegano gli architetti. Ecco perché il progetto comprende non solo la creazione del parco paesaggistico stesso, ma anche la costruzione di un edificio di ingresso centrale con un museo naturalistico e una struttura amministrativa, tre serre e un ristorante. "L'edificio d'ingresso, al quale si accede dalla strada di accesso tramite un ampio cortile, conduce i visitatori tramite una scala aperta che, attraverso un'apertura circolare nel solaio, conduce su un'enorme terrazza di copertura, dalla quale è possibile controllare l'intero parco e prendere coscienza la doppia funzione dell'edificio come interfaccia tra architettura e paesaggio.", secondo la descrizione di DMAA, "La piattaforma panoramica a sbalzo si erge sopra l'area d'acqua nel cuore del parco e dirige i visitatori verso le tre serre dei giardini botanici".
L'elemento caratteristico dei nuovi giardini di Taiyuan sono le tre serre, che sono state realizzate come tre cupole emisferiche in legno. La più grande delle tre cupole è una delle più grandi strutture a traliccio in legno al mondo, con una campata libera di oltre 90 metri. L'esterno delle serre è simile a un guscio mentre all'interno grazie all'uso di travi lamellare si è creato un ambiente sfaccettato inondato di luce. Il progetto si basa sulle tradizionali strutture del tetto in legno cinese, di cui cerca di reinterpretare la logica strutturale e geometrica. In questo modo DMAA riesce a offrire un'estetica scultorea al parco paesaggistico che spicca e contemporaneamente si fonde organicamente con l'infrastruttura circostante.