I segreti di Highgrove, il giardino del Principe Carlo
Il giardino di Highgrove incarna perfettamente la filosofia ambientale del Principe Carlo: meglio lavorare con la natura che contro di essa. Quando acquistò la tenuta di Highgrove nel 1980, il Principe di Galles era fermamente convinto che sarebbe dovuto essere un giardino interamente biologico e destinato a fattoria. Tuttavia, a quel tempo non c'era alcun esempio di giardini simili. Negli ultimi 34 anni, il Principe è riuscito a trasformare il giardino: "Ho messo il mio cuore e l'anima in Highgrove – e continuerò a farlo finché posso".
I giardini sono il culmine di 30 anni di lavoro e sono stati trasformati da un percorso marrone e un prato appassito in un vero e proprio scrigno di fiori. Nel libro ‘Highgrove: Ritratto di una Tenuta' il Principe dice: "É stato difficile sapere da dove cominciare e non sapevo nulla sugli aspetti pratici di giardinaggio". Sua Altezza Reale chiese allora il consiglio di un'amica, Lady Salisbury, che era un giardiniere biologico esperto ben noto per il suo lavoro a Cranbourne e al Hatfield House nell'Hertfordshire. Lei e il principe hanno suddiviso il giardino in zone e disposto parti con piante profumate: wisteria, caprifoglio, gelsomino, holboellia, gigli e timo sono stati scelti per circondare la casa. ‘Highgrove: A Garden Celebrate' porta i lettori all'interno dei giardini mozzafiato di cui gode l'erede al trono e sua moglie, oltre ad offrire suggerimenti su come ricreare un giardino reale. I proventi del libro saranno devoluti in beneficenza.
Il giardino dunque ha tante varietà e sono stati create con il contributo di alcuni dei più importanti garden designer del Regno Unito, tra cui la Marchesa di Salisbury, Rosemary Verey, Miriam Rothschild e Sir Roy Strong. Su consiglio di Miriam Rothschild, uno dei principali fautori del paese della biodiversità, il Principe ha creato un prato sperimentale di fiori selvatici. Sua Altezza Reale voleva disperatamente proteggere la flora e la fauna della zona che era in declino a causa dei moderni metodi di coltivazione. Il prato vanta già circa 32 diverse varietà di piante autoctone in via di estinzione compresi margherite ox-eye, sonaglio giallo, comune macchiato di orchidea, fattura prato della gru e robin lacero. Un'altra parte accattivante del giardino comprende il Timo Walk, un sentiero profumato definito da erbe, che va dalla Colombaia alla Terrazza Giardino. E l'augurio del Principe, dopo la pubblicazione del libro, è stato: "La mia speranza duratura è che coloro che visitino il giardino possano trovare qualcosa che li ispiri, ecciti, affascini o calmi".