La sedia si rompe e IKEA rimborsa: la “Martin” è difettosa

Jane Pisan è un'insegnante australiana presso la Northam Senior High School. Un giorno mentre stava facendo lezione ai suoi allievi, la sedia sulla quale era seduta è crollata all'improvviso causandole un grave infortunio al ginocchio. L'insegnante sapeva di non aver fatto nulla per causare quell'improvviso crollo, di non essersi dondolata né di aver fatto alcuna mossa azzardata. Così decise di intraprendere un'azione legale contro il Dipartimento dell'Istruzione. La sua scelta di agire si è rivelata un vero affare per l'insegnante australiana in quando l'azione legale si è conclusa con un risarcimento di 218,213.74 dollari.
L'Ikea ha risarcito Jane Pisan perché la sedia Martin ha un difetto strutturale. L'arredo su cui era seduta l'insegnante australiana ha subìto infatti un crollo non imputabile alla donna ma causato dalla struttura della sedia. La Corte distrettuale di Perth, durante l'azione legale, ha infatti convocato un ingegnere strutturale per fare dei test sulla sedia Martin di Ikea scoprendo che le sedie sono state mal progettate e non sono adatte per l'utilizzo sui pavimenti lucidi. Non era infatti la prima volta che si verificavano incidenti del genere. Il giudice della Corte Distrettuale, Philip McCann, ha indicato in una sentenza pubblica che l'incidente della Sig.a Pisan è stato determinato dalla struttura delle gambe della sedia rivolte verso l'esterno che, in concomitanza con gli elementi di fissaggio deboli al taglio sotto un carico normale, su pavimenti lucidi e scivolosi, causa un crollo improvviso della struttura della seduta. L'incidente è dunque frutto di un difetto strutturale endemico della sedia Martin per il quale la Sig.a Pisan non è responsabile e quindi deve essere risarcita. L'Ikea ha pagato circa 220 mila dollari per una sedia che alla Northam Senior High School è costata appena 30 dollari. Chi possiede una sedia Martin di Ikea faccia attenzione dunque: potrebbe essere il prossimo fortunato ad essere risarcito.
