Il calcestruzzo pieghevole è il futuro delle costruzioni sostenibili
Una nuova era delle costruzioni sostenibili sta per partire grazie ad un gruppo di ricercatori di Swinburne, il dott. Behzad Nematollahi e il professor Jay Sanjayan, che hanno inventato un nuovo tipo di calcestruzzo pieghevole e duraturo costituito da materiali di scarto. Il nuovo calcestruzzo risulta molto più sostenibile del calcestruzzo tradizionale e può piegarsi sotto carico senza perdere sicurezza e durezza.
Sviluppato e brevettato dai ricercatori di Swinburne, il dott. Behzad Nematollahi e il professor Jay Sanjayan, il nuovo calcestruzzo non utilizza cemento ma è realizzato con materiali di scarto. La produzione di questo materiale richiede il 36% in meno di energia rispetto al calcestruzzo convenzionale. Il risultato è un calcestruzzo flessibile, sicuro, duraturo e più sostenibile di qualsiasi altro calcestruzzo tradizionale. Inoltre, poiché il materiale può piegarsi sotto carico, risulta essere adatto alle costruzioni in zone sismiche. Questo materiale è realizzato con i rifiuti industriali come la cenere volante, un sottoprodotto delle centrali elettriche a carbone. È particolarmente adatto per la costruzione in zone sismiche in cui la natura fragile del calcestruzzo convenzionale porta spesso a disastrosi crolli di edifici.
"Il calcestruzzo è il materiale da costruzione più utilizzato al mondo", afferma ARC DECRA Fellow presso il Centro per le infrastrutture intelligenti e le costruzioni digitali di Swinburne, Dr Nematollahi. “In effetti, è il secondo materiale più consumato dagli esseri umani dopo l'acqua. La sua qualità ha un enorme effetto sulla resilienza della nostra infrastruttura come edifici, ponti e tunnel.". Il calcestruzzo tradizionale ha un'impronta di carbonio sul Pianeta rilevante a causa della produzione di cemento che ne costituisce una delle principali componenti. Inoltre il calcestruzzo tradizionale risulta soggetto a frantumazione quando viene allungato o piegato. Ecco perché il prodotto dei ricercatori di Swinburne è più flessibile e più sostenibile. "La produzione di questo nuovo calcestruzzo richiede circa il 36% in meno di energia ed emette fino al 76% in meno di anidride carbonica rispetto al calcestruzzo flessibile convenzionale fatto di cemento", afferma Nematollahi."I risultati dei nostri test di laboratorio hanno dimostrato che questo nuovo calcestruzzo è circa 400 volte più flessibile del calcestruzzo normale, ma ha una resistenza simile".