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Il Capsula Hotel di Tokyo cambia: preparati ad un’esperienza di soggiorno unica e moderna

Si chiama Do-C ed è il nuovo capsula hotel di Tokyo che rinnova il concetto datato di capsula per creare una struttura con tutti i comfort del XXI° secolo.
A cura di Clara Salzano
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Dimenticate il vecchio capsule hotel di Tokyo, o almeno, il capsula hotel come noi lo conoscevamo non esiste più. Schemata Architects di Jo Nagasaka ha di recente apportato delle modifiche al famoso Capsule Hotel di Tokyo rendendolo una struttura più adatta alle esigenze del XXI secolo. Non temete, le capsule esistono ancora, solo che il Capsule Hotel ora si chiama Do-C (o ℃) e ha subito un completo restyling per offrire ai propri ospiti un'esperienza di soggiorno del tutto nuova. Niente più spazi stretti e servizi minimi, nel nuovo Do-C c'è persino la sauna.

Negli ultimi anni i capsula hotel sono stati una vera mania, sono comparsi in ogni città nel mondo, dal Giappone alla Cina e persino in Italia. Il primo capsula hotel è stato realizzato proprio in Giappone, ad Osaka, nel 1979. Lo scopo della capsula era quello di offrire un riparo economico o temporaneo per chi dovesse pernottare in città o avere una breve sosta. Ben presto la tendenza si è diffusa e con la crisi dell'alloggio in Giappone, soprattutto, come altrove, la capsula ha contagiato anche le dimensioni delle abitazioni sempre più ridotte al minimo, tanto da arrivare ad affittare una capsula anche come soluzione abitativa a basso costo. Il Capsule Hotel di Tokyo, conosciuto come Nine Hours perché offre sistemazioni orarie all'interno dell'aeroporto della città, ha cercato di cambiare il concetto di capsula. Da qui l'esigenza di un restyling.

Il nuovo Do-C conserva le vecchi capsule del Nine Hours, in vetro-resina, aggiungendo vari elementi moderni che rendono l'ambiente retrò un'oasi contemporanea. Nel progetto di Schemata Architects, il colore beige dei baccelli, seppur di gusto retrò, è stato conservato ed è stato usato come base per il restyling. Sono stati infatti aggiunti mobili e scaffalature in compensato, pavimenti in calcestruzzo e in alcuni spazi dell'hotel è stato usato il FPR trasparente (fibra rinforzata in plastica). Il tocco finale è un'atmosfera pulita, moderna e accogliente che non ha più nulla di quell'incaspulamento asettico.

Gli Schemata Architects hanno aggiunto otto piani alla struttura esistente per creare un ambiente più confortevole. Le nuove aree sauna e doccia, tutte in legno, occupano due livelli della nuova espansione. Le saune rappresentano un continuum visivo e materico rispetto alla hall di ingresso dell'hotel. I nuovi servizi offrono inoltre agli ospiti un lusso inimmaginabile prima per una capsula hotel. "Il nostro progetto mira a sradicare l'immagine del vecchio hotel delle capsule cambiando l'interno e l'ambiente circostante, mantenendo le capsule esistenti così come sono.", spiegano gli architetti. Nel nuovo Do-C, è stata utilizzata una tipica sauna finlandese trasportata in Giappone. In Finlandia è importante la zona di raffreddamento prima di accedere alla sauna, così al Do-C è stato usato il metodo chiamato "löyly", che viene adottato per creare saune autentiche. D'ora in poi soggiornare in un capsule hotel non sarà più la stessa cosa.

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