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Il futuro del Principato di Monaco: al via l’isola artificiale firmata da Renzo Piano

Il progetto di Alberto II di espandere la costa del Principato di Monaco inizia a prendere vita. Il nuovo quartiere galleggiante a largo di Montecarlo, progettato da Renzo Piano con Valode & Pistre, vedrà la creazione di un’isola artificiale entro il 2025 per i futuri 2700 miliardari del paradiso fiscale.
A cura di Clara Salzano
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Entro il 2025 Il Principato di Monaco avrà un nuovo quartiere, in mare. I lavori sono iniziati il 26 luglio 2018 a largo di Montecarlo. Una grande camera stagna, nota come "cassone", è stata posta come base dell'isola artificiale che aumenterà le dimensioni del principato del 3%. Il nuovo quartiere galleggiante includerà 120 appartamenti di lusso, 10 ville enormi, una passeggiata sul mare che si estenderà da MonteCarlo e un porto ispirato a Portofino, secondo il progetto previsto dall'architetto Renzo Piano.

Il progetto dell'isola

"Il ruolo dell'architetto è quello di creare edifici che rendano le città migliori", così Renzo Piano ha commentato il suo nuovo progetto per il Principato di Monaco. Si tratta di un intero quartiere galleggiante al largo di Montecarlo di cui è stato posto il primo di diciotto cassoni di fondamenta. Il nuovo progetto, fortemente voluto dal Principe Alberto II, è la risposta alla crisi abitativa di lusso del paradiso fiscale che non ha abbastanza terra per i 2700 miliardari che si prevede si stabiliranno nel prossimo decennio nel Principato. I nuovi alloggi di lusso sorgeranno su un'isola artificiale che espande la linea costiera del Principato. Per realizzare il nuovo quartiere è stato intrapreso un piano di bonifica della costa.

Il piano di espansione

Per più di 150 anni il Principato di Monaco si è adattato alle sue piccole dimensioni territoriali, appena due chilometri quadrati, quando si trattava di pianificazione territoriale. La recente scarsità di immobili presenti sul territorio ha condotto il Principe Alberto II a promuovere un piano di espansione del Principato inevitabilmente in mare. Il progetto prevede la bonifica dei terreni di Portier, delle spiagge a Larvotto e l'estensione della linea costiera offshore. Il nuovo quartiere galleggiante al largo del Principato sarà un distretto di sei ettari, attento allo sviluppo sostenibile e alla protezione ambientale.

Il futuro in mare

Nel 2013 il Principato ha pubblicato un bando internazionale per la realizzazione del progetto. Il vincitore tra le proposte giunte al tavolo di Alberto II è stato il gruppo Bouygues Travaux Publics che include imprese monegasche, come J.-B. Pastor & Fils e i famosi studi di architettura Valode & Pistre, Renzo Piano e Alexandre Giraldi. Il Principato di Moanco ha una delle più alte densità di popolazione del mondo e i sei ettari necessari per la costruzione del nuovo complesso residenziale di lusso progettato da Renzo Piano saranno presi dal mare. Il quartiere galleggiante si chiamerà Portier Cove, perché sorgerà nel nuovo quartiere di Le Portier, vicino al rinomato Casinò. L'architetto genovese ha progettato ricche residenze collettive e private all'interno di un edificio principale e grandi ville situate in un'area di macchia mediterranea, negozi e un porto turistico di 30 ormeggi. Si prevede la costruzione dell'isola artificiale, che sarà il più eco-sostenibile possibile sia in termini di processi di costruzione che di materiali usati, entro il 2025.

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