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Il Grand Palais di Parigi cambia volto: LAN guiderà il restauro

LAN vince il concorso di restauro del Grand Palais degli Champs Elysées con un progetto che rafforza la modernità di quest’icona parigina.
A cura di Clara Salzano
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Dopo una lunga gara di 9 mesi, il progetto dello studio LAN è stato scelto per la ristrutturazione e l'ampliamento del Grand Palais nel cuore di Parigi: "Il nostro progetto si è basato sul rispetto verso l'edificio storico, per la qualità e la modernità degli impianti che permetteranno la valorizzazione del Grand Palais".

Image courtesy LAN Paris
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LAN propone di ristrutturare e restaurare la "coerenza originale e il senso di trasparenza" del grande edificio, un vero e proprio edificio simbolo per la città e i cittadini, costruito per l'Esposizione Universale del 1900 nella parte orientale degli Champs-Elysées, come massimo esempio della modernità, in un tempo in cui le costruzioni in ferro e vetro erano la novità. Il progetto di restauro e riprogettazione del Grand Palais offre la possibilità di rafforzare l'aspirazione del Grand Palais di essere una "macchina culturale", un mezzo spaziale per ospitare una grande varietà di eventi e di pubblico che esalta in modo esponenziale il sito "universale".

Image courtesy LAN Paris
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La riconfigurazione della struttura prevede la realizzazione di una nuova via di circolazione e l'apertura di grandi vetrate e corridoi, ripristinando il senso dell'architettura originaria, di coerenza e di trasparenza. Il progetto prevede anche la ristrutturazione delle gallerie che circondano la grande navata centrale, l'installazione di un sistema di controllo del clima, e la creazione di un centro logistico sotterraneo. La proposta di LAN incorpora sobri elementi contemporanei nel sontuoso e spettacolare edificio. Il nuovo atrio, con pavimenti bianchi e superfici lisce, collega le gallerie più organicamente. All'interno, gli allestimenti bianchi minimi offrono un contrasto giocoso, ma armonioso, con le colonne in ferro verde originali. Importanti anche le nuove luci e il sistema di gallerie flessibili.

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Con la creazione di una progressiva transizione dallo spazio urbano alle gallerie, un nuovo percorso, il ‘Grand Avenue dei Palazzi' organizza le diverse fasi di ingresso in una chiara sequenza prima di guidare il pubblico alle varie attività offerte, diventa la piattaforma di collegamento per tutte le mostre. Sottolineando l'originale asse est-ovest della composizione, permetterà al pubblico di abbracciare la Grande Nave (la galleria principale) e la rotonda del Palazzo d'Antin allo stesso tempo. Il nuovo percorso circolare attraversa il Grand Palais per promuovere la sua architettura, ma prosegue lungo il tetto del Grand Palais, e offre ai visitatori totalmente nuovi orizzonti di Parigi.

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L'integrazione degli innovativi concetti museografici nelle Gallerie fornisce diversi approcci artistici, permettendo di ospitare le opere che fino ad ora non non era stato possibile esporre per inadeguatezza di spazi. Portando l'intero edificio a codici correnti, i cinque principali valori del progetto dello studio francese LAN si trovano nelle parti sostenibili dell'intervento che comprende: efficacia, sobrietà, rafforzo dei Beni Culturali, intervento minimo e energia passiva. "Il nostro credo per il nuovo Grand Palais", spiegano gli architetti, "è quello di completare e rafforzare la logica formale attraverso interventi che restituiscono un senso di modernità al suo insieme, allo stesso tempo, nel rispetto della sua identità tradizionale".

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